Cronaca - 30 settembre 2024, 10:03

Truffe agli anziani nell'Imperiese, allarme di Anap Confartigianato dopo le ultime segnalazioni

Dai dati raccolti, emerge che gli anziani vengono avvicinati soprattutto presso la propria abitazione, tramite la visita di falsi incaricati di aziende o funzionari pubblici

Non tende a placarsi il fenomeno delle truffe ai danni di anziani e persone fragili. Un’emergenza sociale che non si può ignorare, per il suo danno su categorie fragili.
 L’attenzione su questo fenomeno viene riportata dall’ANAP (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato) dopo le ultime segnalazioni in provincia di Imperia. In queste settimane sembra infatti esserci stato un aumento delle truffe, attuato attraverso varie tipologie di reati e raggiri, in cui l’aspetto di vulnerabilità dell’anziano gioca un ruolo importante.  Infatti, da non sottovalutare, è l’impatto psicologico che le truffe o i tentativi di raggiro producono sulle persone che le subiscono.

Dai dati raccolti, emerge che gli anziani vengono avvicinati soprattutto presso la propria abitazione, tramite la visita di falsi incaricati di aziende di servizi o funzionari pubblici, e poi in prossimità di luoghi strategici come banche, poste e negozi. In altri casi il truffatore si presenza come incaricato da un famigliare in difficoltà o addirittura vittima di un incidente stradale.

L’ANAP di Confartigianato raccomanda a tutti coloro che dovessero essere avvicinati con atteggiamenti sospetti, come quelli sopraindicati, di contattare le forze dell’ordine o direttamente i propri famigliari prima di consegnare denaro o far entrare sconosciuti nella propria abitazione.

Nella maggior parte dei casi, i reati commessi riguardano i furti commessi all’interno dell’abitazione, gli scippi, i furti di beni all’esterno, l’attivazione di servizi commerciali via telefono, i furti all’esterno e le frodi on line.

I risultati delle interviste effettuate dimostrando che più del 3% di truffe, pur riuscite, non vengono denunciate all’Autorità Giudiziaria. La mancanza, per quasi totalità, di denuncia per i tentativi non riusciti, rende il fenomeno meno evidente ai dati ufficiali, confermando la possibile sottostima del fenomeno, che comunque è già attenzionato dalle Forze di Polizia. In particolare, la fraudolenta attivazione di servizi per via telefonica (6%) o con visite al domicilio (15%), e le frodi on line (20%) registrano una percentuale di denuncia inferiore ad un caso su cinque. Va sottolineato che la percentuale di truffe colpisce gli anziani abbastanza in ugual maniera, anche se inseriti in contesti familiari allargati con coniugi o figli. Quindi è importante non un controllo esterno, quanto la crescita della consapevolezza del rischio e degli strumenti per prevenirlo o denunciarlo.