Oggi pomeriggio alle 18, nell’ambito della prima edizione del Maonaira Fest sarà presentato il romanzo "La tela dell'anima" (L'Erudita, Giulio Perrone editore) di Donatella Lauria. Appuntamento alle ore 18 nella piazzetta di fronte al ristorante Giappun. Dialoga con l'autrice la professoressa Allegra Celli. Letture a cura di Andrea Spataro, studente del liceo linguistico Aprosio di Ventimiglia.
Donatella Lauria nata a Genova nel 1972 è giornalista e insegnante. Amante della filosofia e della scrittura, ha svolto gli studi classici e teologici nel capoluogo ligure. Insegna Religione presso il liceo Aprosio di Ventimiglia e collabora con il quotidiano La Stampa. È stata per anni corrispondente del Secolo XIX, occupandosi di cronaca, politica, cultura e spettacoli. Ha collaborato con Avvenire, con testate giornalistiche on-line e ha curato vari uffici stampa a livello nazionale. È stata editore e direttore responsabile del quotidiano Ponenteoggi.it. Da dieci anni organizza laboratori di giornalismo, latino e filosofia dedicati ai ragazzi per l'Associazione Italiana per lo Sviluppo del Talento (Aistap). Ha collaborato alla redazione di un'antologia dedicata a donne celebri liguri dal titolo Apronia Marcella e le altre (Frilli Editore), con un capitolo su Beatrice di Tenda. Dopo gli studi teologici dal giornalismo è approdata all'insegnamento.
La tela dell'anima è la storia di Lorenzo, del suo viaggio interiore prima che fisico, alla scoperta di sé. La ricerca, ci racconta Donatella Lauria con il suo stile empatico e comprensivo, richiede il coraggio di guardarsi dentro, di ascoltarsi, di affrontare il peso degli errori commessi e la forza di camminare controvento accettando la possibilità di deludere le aspettative degli altri. La vita non è una linea retta, è un percorso tortuoso, fatto di strade in salita e sentieri secondari, partenze e ritorni. Come le onde del mare, ci spinge in avanti verso il futuro e ci trascina indietro verso il passato; nell'equilibrio dinamico di questo movimento procediamo con passo irregolare lungo il cammino, ogni tappa ha la sua sorpresa, ogni attimo la sua rivelazione.