Arianna Arleo, una mamma preoccupata, ci ha scritto per lamentare la situazione dei trasporti scolastici:
"Buongiorno Egregio Direttore, chi le scrive è una mamma di Sanremo a cui oggi è capitato un grave episodio di disservizio, irresponsabilità e presa in giro da parte del servizio scuolabus in appalto per il comune di Sanremo in quanto la propria figlia di 11 anni è stata lasciata a piedi alla foce, mentre noi abitiamo al borgo, perché bus troppo pieno. Intanto mi chiedo come mai alla fermata del borgo ci sono si e no 10 ragazzi e poi al ritorno il bus è pieno... questo mi fa sorgere un dubbio e cioè che anche qui ci sono i portoghesi?? Quindi mi chiedo a cosa serve pagare abbonamento mensile se poi nessuno controlla chi veramente ha diritto al servizio e chi invece ne usufruisce gratuitamente senza averne titolo!?! E questo mi fa arrabbiare due volte perché è possibile che gli onesti e i corretti che pagano regolarmente devono essere sempre sopraffatti da persone disoneste che insegnano ai loro figli a fare altrettanto?!?! Com'è possibile che nessun adulto, oltre l' autista, sorvegli questa massa maleducata, prepotente, arrogante di ragazzini che tolgono il posto a sedere agli aventi diritto. Che bestemmiano o urlano, che alzano le mani gratuitamente o minacciano senza alcun motivo i ragazzi più educati e tranquilli. Credo che sottovalutare questi comportamenti sia nocivo perché si trasmettono valori poco edificanti come: l'arroganza di poter fare tutto a discapito delle regole sociali, la disonestà per il non pagamento del servizio ma la furbizia del usufruirne ugualmente, la violenza verbale ma anche fisica che deve sopraffare sempre l'altro, il poter parlare in modo scurrile e inadeguato bestemmiando e potrei continuare all'infinito ma penso di aver reso chiara l'idea a chi mi sta leggendo. E quello che mi fa più rabbia che nonostante sia evidente a tutti che questo servizio scuolabus non è gestito in modo appropriato, responsabile, efficiente (per motivi che forse non dipendono del tutto dalla Ditta appaltatrice.. voglio essere corretta), nessuno interverrà per migliorare o modificare le cose fino alla fine del contratto. Ora vivo con l' ansia che ogni giorno, soprattutto con la pioggia, mia figlia corra il rischio di rimanere a piedi per il ritorno a casa... e pensare che eravamo così contenti perché questa esperienza l'avrebbe aiutata a crescere.. ed essere più autonoma e indipendente..ma non abbandonata".