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Politica | 25 settembre 2024, 18:09

Sanremo: il Ministro Rixi detta i tempi per l'Aurelia Bis fino a Pian di Poma, lavori entro l'inizio del 2027 (Foto e Video)

Il costo dell'opera è fissato in 350 milioni e potrebbe terminare entro il 2032

Nuovo importante passaggio per il futuro tratto dell’Aurelia Bis, nel tratto di Sanremo compreso tra la zona del Borgo e Pian di Poma. Si è svolta oggi, in Comune a Sanremo, una nuova riunione tra il vice Ministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, il Sindaco Alessandro Mager insieme agli Assessori Fellegara e Donzella, oltre ad alcuni esponenti di Anas.

"Il progetto economico finanziario è finito", spiega il vice Ministro ai Trasporti. "Recentemente è stato depositato al consiglio superiore dei lavori pubblici e ci sono già state le prime audizioni. Verrà nei prossimi mesi deliberato e quindi poi si aprirà la procedura di Via e l’interlocuzione con la conferenza dei servizi. Questo vuol dire chiudere l’iter autorizzativo, anche dal punto di vista ambientale, entro giugno-luglio dell’anno prossimo e quindi poi passare al prossimo step, quindi la progettazione esecutiva, per poi arrivare all’appalto vero e proprio dell’opera all’inizio del 2027 o la fine del 2026". 

Rixi prosegue: "Il primo colpo di piccone quando potrebbe essere? All’inizio del gennaio 2027. Magari se siamo bravi facciamo anche un po’ prima, però devo dire che da un punto di vista, prendendosi tutti i tempi anche per fare le consultazioni a livello locale per verificare che i progetti approvati abbiano un accoglimento positivo da parte del territorio, e quindi anche tutte le valutazioni di carattere paesaggistico ambientale, abbiamo cercato di tenere degli spazi. Ripeto, nei prossimi mesi ci sarà l’approvazione superiore dei lavori pubblici che con le norme attuali approva appunto il piano economico finanziario dell’opera, e quindi approva sostanzialmente il coefficiente viabilistico infrastrutturale. Poi c’è tutto il tema di discussione sull’impatto ambientale degli svincoli e delle altre cose che parlavamo col sindaco. Ci sono alcune richieste anche a livello territoriale, ovviamente Anas si è detta a disposizione a fare in modo che ci sia il minor impatto ambientale possibile".

Come confermato dal vice Ministro, ad oggi c'è un progetto definitivo, il quale, è al vaglio del consiglio superiore dei Lavori Pubblici:  "Se ci sono già state delle modifiche rispetto a quanto presentato? Le modifiche ci sono per forza. I progetti vengono resi pubblici nel momento in cui esistono, finché non c’è l’approvazione del consiglio superiore dei Lavori Pubblici il progetto di fatto non esiste. La progettazione la finanzieremo nel momento in cui si andrà in gara d’appalto. Pensiamo che tenere i soldi fermi per degli anni non ha fatto bene al sistema di opere pubbliche, visto che numerose opere finanziate non partivano perché non c’erano i progetti".

Il percorso della variante non cambia rispetto alla precedente presentazione del febbraio scorso, per un'opera conclusa solo a metà che ogni giorno si scontra con le esigenze di chi si sposta in auto e non può contare su uno svincolo tanto scontato quanto necessario in direzione Sanremo-Taggia nel quartiere di San Martino e, in zona Pian di Poma (a metà di via Padre Semeria), di un'altra uscita utile ad alleggerire il traffico in centro città.

Il sindaco Alessandro Mager, invece, si è soffermato sulla situazione per lo svincolo di Pian di Poma: "Partiamo subito dalle domande a cui è difficile dare una risposta (ride, ndr). Si tratta di uno svincolo che ha suscitato perplessità praticamente a quasi tutti i residenti della zona, suddivisi in parte bassa e in parte alta. Addirittura il comitato di padre Semeria ci ha fatto avere una sua proposta per una diversa collocazione e distribuzione degli spazi, che noi abbiamo immediatamente trasmesso ad Anas. Ora ci dicono che la stanno valutando, ma che comunque la sede deputata per discutere di eventuali modifiche al progetto è quella Istituzionale della conferenza dei servizi pubblici". 

Il primo cittadino ha parlato anche dello svincolo di San Martino, il quale "non è previsto da questo intervento". Confermato, invece, il ponte che si innesterà in corso degli Inglesi. "Sì,  quello è rimasto. Non lo dico perché sono sindaco da tre mesi e quindi lungi da me l’idea di volermi chiamare fuori ma l’Anas ha fatto una progettazione studiata, non è un ente che si sveglia al mattino e tira due righe sul territorio e impone delle scelte tecniche assurde. Chiaramente un’opera così importante ma così fondamentale susciterà delle insoddisfazioni. Ora si tratta di trovare una sintesi e arrivare a una soluzione definitiva". 

L'Aurelia Bis, lo ricordiamo, è fondamentale anche per un progetto come quello dell'ospedale nuovo, anche per gli spostamenti dei mezzi di soccorso. Non si può prevedere una città più pedonale e vivibile e questo non si può fare senza spostare il traffico a monte. Si partirà dalla attuale uscita alla quale ci si connette con una rotatoria per entrare in galleria e arrivare alla Foce. Quindi una nuova galleria che arriva nella zona di via Padre Semeria (con una rotatoria a 4 bracci) e quindi proprio alla cava Cangiotti. L’opera è di 4,2 km, avrà un costo di circa 350 milioni di euro e il primo colpo di piccone dovrebbe avvenire entro il 2025. La durata dei lavori è fissata in 1.300 giorni, ovvero poco meno di cinque anni.

Carlo Alessi

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