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Attualità | 24 settembre 2024, 12:31

Undicesimo Premio Riva Ligure per il sindaco Giorgio Giuffra: "Grandi emozioni, il nostro obiettivo? Migliorarci sempre"

Il primo cittadino: "Come dico sempre, il cantiere più bello è il prossimo e adesso abbiamo diversi obiettivi da sviluppare"

Undicesimo Premio Riva Ligure per il sindaco Giorgio Giuffra: "Grandi emozioni, il nostro obiettivo? Migliorarci sempre"

Quello andato in scena domenica 22 settembre è stato per il sindaco Giorgio Giuffra l'undicesimo Premio Riva Ligure. Un traguardo importante per il primo cittadino, il quale già nella settimana che portava all'evento aveva confessato la sua grande emozione. Emozione diversa rispetto a quella degli altri anni, ma pur sempre importante e profonda, come confessato da Giuffra ai nostri microfoni. 

Buongiorno sindaco, per lei è stata l'undicesima edizione del Premio Riva Ligure da sindaco: che serata è stata? "Una serata importante. Innanzitutto devo ringraziare il comandante regionale della Guardia di Finanza Cristiano Zaccagnini per le parole spese per la nostra comunità e il nostro paese; e il comandante provinciale Omar Salvini. Domenica è stato dato il giusto risalto al nostro comune. Son contento per aver "premiato" il Premio Antonio Semeria di Sanremo e tutte le associazioni, oltre ad aver consegnato la cittadinanza onoraria alla Guardia di Finanza". 

Una serata importante come testimonia piazza Matteotti completamente sold-out: "Tornare nelle piazze è sempre bello. La piazza è il luogo dove ci si incontra, dove si scambiano consigli e dove si accettano le critiche. La piazza è il cuore pulsante della comunità e vederla piena è stato emozionante. Un vero privilegio. Durante il Premio Riva Ligure è stato un onore indossare la fascia da sindaco. La risposta della cittadinanza è stata commovente: come ho già detto in altre occasioni, la nostra comunità ha dimostrato ancora una volta di essere generosa ed esemplare". 

Alla vigilia del Premio, si era vista tutta la sua emozione: "Confermo. Ogni anno c'è un’emozione diversa, perché ogni anno il Premio Riva Ligure mette i riflettori su storie ed esperienze uniche. Inoltre, lo scorso anno non sapevo se ci fosse stata per me l'undicesima edizione. Al di là del discorso elettorale, lo scorso anno ho fatto diversi ragionamenti personali e, ad essere onesto, non ero certo di ricandidarmi. Mesi dopo, posso dire che essere presente durante il Premio Riva Ligure è stata un’emozione particolare. Diversa, ma sempre forte".

Come ha giustamente ricordato, lei è sindaco da tanti anni. Dove trova le motivazioni per cercare di superarsi ogni volta?"Fare il sindaco non è facile. Io dico sempre che è più una vocazione, visto il tempo sottratto al lavoro e alla famiglia. Parlando in generale, anche i compensi per i sindaci dei piccoli comuni non sono eclatanti, rispetto alle responsabilità eppure, e qui parlo per me, farlo mi riempie il cuore di orgoglio. Ogni giorno, ogni mese l'asticella si alza. Io, ma anche la mia squadra, ha voglia di lavorare per migliorare la comunità. Non possiamo adagiarci sugli allori. C'è sempre qualcosa da migliorare e noi cercheremo di farlo in tempi brevi e nel miglior modo possibile. Arriverà un giorno in cui non riusciremo ad alzare l'asticella, ma fino ad allora noi continueremo a lavorare sodo. Come dico sempre, il miglior cantiere è quello che deve ancora partire. Abbiamo ottimi dati, ma vogliamo continuare a migliorarci sempre. Queste sono le mie e le nostre motivazioni". 

A proposito di cantieri, cosa avete in ballo? "Tante cose. Abbiamo avviato da poco i lavori di restyling della passeggiata mare, quindi la rivalutazione del nostro waterfront. Poi la sicurezza del Torrente Argentina, in collaborazione con il Comune di Taggia, ma anche l'ampliamento del cimitero e la creazione di un sottopasso che colleghi la parte nuova del paese con quella vecchia. Alcuni di questi, come detto, sono già partiti o stanno per partire, mentre per altri siamo fermi per via delle elezioni regionali che stanno per partire. In questi anni di amministrazione abbiamo portato a casa 30 milioni di investimenti, adesso vogliamo il 31esimo e così via". 

Andrea Musacchio

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