E' passata in consiglio comunale la nuova convenzione per le terme di Pigna. La pratica è stata approvata, ieri, con nove voti favorevoli e uno astenuto.
"La pratica ieri è stata approvata con un voto astenuto visto che ha mostrato alcune perplessità, assolutamente legittime, e nove voti favorevoli. Abbiamo così avviato un percorso verso la trasformazione e il rilancio complessivo dell'area. E' una sorta di inizio verso la riqualificazione dell'impianto termale, dell'area verde prospiciente e fluviale con interventi sull'alveo del Nervia" - fa sapere il sindaco di Pigna Roberto Trutalli - "La convenzione prevede il rilascio del titolo per poter lavorare e fare gli interventi necessari sulla struttura con il rispettivo pagamento di 330mila euro, suddivisi in cinque trance di oneri di urbanizzazione, che verranno pagati in rate diverse. C'è l'impegno di un anno per iniziare i lavori e di tre per finirli. Vedremo se ci sarà la volontà economica di realizzare quello che hanno presentato, da parte nostra, la parte politica, c'è tutto l'impegno a dare il nostro contributo per far sì che questa zona si riprenda".
"A noi interessa molto che riparta ma è un interesse anche per tutto l'estremo ponente perché si teme il degrado completo della struttura visto che sono anni che è chiusa. Ci si augura che l'impianto termale e l'albergo riaprano perché porterebbero lavoro, occupazione e turismo" - sottolinea il primo cittadino - "Con questa convenzione vi è la speranza di poter riaprire un giorno l'impianto termale e il nuovo albergo a 5 stelle, super lusso. E' stato, infatti, presentato come una spa da cinque mila metri quadrati che prevede, in futuro, anche un eliporto che verrà utilizzato dai clienti dell'albergo ma servirà anche per l'elisoccorso, potremo avere il servizio di elisoccorso notturno che sarà abilitato per tutta la vallata. A noi interessa il risanamento sia dell'area termale sia di quella prospicente alle terme, che una volta era coltivata con la canapa".
"Auspichiamo che in futuro la zona, di quasi 19mila metri quadrati, venga recuperata e sia destinata a servizi legati al verde attrezzato e a un recupero funzionale per le nuove esigenze che l'impianto termale e la comunità avranno. L'area è un punto di congiunzione tra il paese e l'impianto termale. In quell'area è, inoltre, necessario anche il recupero della parte fluviale, quella che era una volta l'area del torrente Nervia che nel 2001 fu 'devastata' da interventi fatti in modo inappropriato da parte della vecchia proprietà" - dice il sindaco Trutalli - "Lì erano presenti tre laghetti naturali formati dal torrente Nervia, che venivano usati come piscine, in estate, dai ragazzi del paese. Le terme nascono, infatti, sul lago Pigo, detto il 'lago putridus' perché puzzava di 'uova marce' visto che era acqua cloro solforosa, che ora è sotto di due metri. Si è, infatti, abbassato".
"Il consiglio di ieri sera è stato equilibrato e riguardo alla pratica sulle terme il mio gruppo ha votato favorevole senza esitazione" - commenta il consigliere comunale di minoranza Patrizia Stefani - "L'architetto Ughetto mi aveva illustrato, in maniera precisa, la cronistoria e la situazione attuale. Ho subito dato il mio parere favorevole già in una riunione precedente avvenuta con il sindaco e la maggioranza, decisione che è stata poi condivisa con il gruppo. Ritengo che la rimodulazione delle rate di pagamento del contributo di costruzione e l'approvazione della convenzione urbanistica fosse in primis dovuto al paese in un'ottica di sviluppo turistico dove le terme possono diventare punto centrale non solo per Pigna ma per tutta la vallata. Ho sempre sottolineato che la nostra sarebbe stata una minoranza attenta e scrupolosa ma sempre nell'interesse del paese senza 'no' a prescindere".