Il Comune di Ospedaletti sta valutando una possibile permuta tra Villa La Sultana e il palazzo Piccadilly per poter acquisire la storica villa e ottenere i finanziamenti necessari dal Ministero dei Beni Culturali. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Cimiotti, ha deciso di intraprendere questa strada per mettere in sicurezza e recuperare quello che è considerato l’edificio più iconico della città, nonché il primo casinò d’Italia.
Il recupero di Villa La Sultana è stato avviato a pochi giorni dall’insediamento dell’amministrazione nel giugno 2019. A differenza delle precedenti amministrazioni, che non erano riuscite a portare avanti progetti concreti, l’amministrazione Cimiotti ha subito avviato i primi interventi, compresa la pulizia del parco, e successivamente, tramite diffide e ordinanze, ha costretto la proprietà a intraprendere i lavori di messa in sicurezza.
Nonostante gli sforzi, i lavori sono andati a rilento a causa di difficoltà economiche della proprietà e della gestione affidata a una società esterna. Tuttavia, l’amministrazione comunale, in collaborazione con la Sovrintendenza, continua a monitorare la situazione, come confermato dagli ultimi sopralluoghi del 27 giugno 2024 e del 10 settembre 2024, che hanno evidenziato un peggioramento dello stato dell’edificio.
Come detto, per risolvere la complessa situazione e salvare Villa La Sultana, si sta esplorando la possibilità di una permuta con il palazzo Piccadilly. In alternativa, si valuta la vendita del Piccadilly e il successivo acquisto della villa, che potrebbe essere destinata ad attività economiche, turistiche ed espositive, divenendo un importante punto di riferimento per la città. L'amministrazione ha comunque precisato che l'acquisizione di Villa La Sultana da parte del Comune sarà possibile solo se la proprietà sarà in grado di completare i lavori di messa in sicurezza dell’edificio, comprese le coperture, la pulizia interna e il consolidamento delle parti strutturali.