Economia - 15 settembre 2024, 07:00

Bitcoin vs Ethereum: qual è la migliore criptovaluta?

Un’analisi delle caratteristiche di Bitcoin ed Ethereum per aiutare i trader a capire su quale investire.

Quando si parla di criptovalute con chi magari non conosce il mercato, i primi due asset che si sentono nominare sono Bitcoin ed Ethereum. Questo perché effettivamente sono le due criptovalute principali che dominano il mercato da diversi anni.

A causa delle loro caratteristiche, non è possibile determinare quale delle due sia la migliore in assoluto, tuttavia Bitcoin ed Ethereum possono adattarsi alle diverse esigenze dei trader. Vediamo quali sono le principali differenze tra le due.

Bitcoin: valore elevato e mining

Bitcoin è la criptovaluta principale, con un valore attuale di circa 57.850 dollari e un market cap che supera il trilione di dollari. Lanciata nel 2009 da uno sviluppatore conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, il BTC è cresciuto di valore negli anni, fino a diventare un vero e proprio “bene rifugio” al pari di oro e argento.

Il valore del Bitcoin lo rende poco accessibile alla maggior parte delle persone, infatti i trader del BTC sono solitamente balene (grandi investitori) o società.

Comprare anche un singolo Bitcoin potrebbe garantire guadagni elevati in futuro, visto che l’asset ha avuto una crescita notevole specialmente negli ultimi anni, nonostante la volatilità intrinseca del mercato delle criptovalute.

La sicurezza rete del Bitcoin si basa sul Proof-of-Work, un metodo che permette agli utenti (i miner) di competere per risolvere un complesso problema matematico utilizzando costose attrezzature. Il primo miner che riesce a risolverlo, potrà validare un blocco sulla rete e venire ricompensato in BTC.

Le attrezzature per il mining comportano dei costi elevati sia a livello di spesa iniziale, sia per quanto riguarda i consumi. Per questo il mining si rivela il sistema meno accessibile per ottenere ricompense passive in criptovalute.

Ethereum: staking e decentralizzazione

Ethereum è stato creato nel 2015 da Vitalik Buterin, diventando la principale altcoin sul mercato. A differenza del Bitcoin funge anche da blockchain decentralizzata, per questo viene utilizzata da moltissimi sviluppatori per la creazione di app decentralizzate (dApp).

Se il BTC ha una sua utilità solo come riserva di valore o mezzo di scambio, il token ETH serve a pagare le commissioni di transazione per gli smart contract e le dApp, quindi ha una sua utilità all’interno della rete.

Proprio la possibilità di eseguire smart contract, ha permesso ad Ethereum di portare innovazione nel settore degli asset digitali, con NFT e utility token appartenenti a diversi settori come quello del gaming e del gambling.

Al momento, Ethereum ha un valore di 2.352 dollari e un market cap di 283 miliardi di dollari. Si tratta comunque di un valore elevato, specialmente paragonato ad altre altcoin come Solana o BNB. Resta tuttavia più accessibile del Bitcoin, inoltre la rete Ethereum si basa sul Proof-of-Stake.

Questo permette agli utenti di bloccare un numero di ETH nel loro wallet, per garantire la loro partecipazione alla sicurezza della rete. Se un utente viene selezionato, allora otterrà ricompense in ETH. La selezione avviene in modo semi-casuale, valutando il numero dei token in staking e il tempo di blocco.

Come abbiamo visto quindi, Bitcoin ed Ethereum sono molto diverse, pertanto si possono adattare a diverse esigenze. Chi cerca un “bene rifugio” per cifre considerevoli può pensare di investire in Bitcoin, mentre trader interessati a blockchain e dApps possono puntare su Ethereum.

Oltre a Bitcoin ed Ethereum, sul mercato crypto ci sono tantissimi asset venduti a un valore più basso che si rivelano un ottimo “entry-point” per tutti i trader neofiti. Ultimamente, la presale di Crypto All-Stars sta attirando i trader, grazie ad un ecosistema di staking per le meme coin.

Crypto All-Stars

Crypto All-Stars è una meme coin in presale con l’obiettivo di offrire agli utenti un ecosistema completo basato sullo staking.

Questo ecosistema chiamato MemeVault, integrerà funzionalità di multi-staking e multi-token, per creare un hub decentralizzato dove i titolari di meme coin possono fare staking dei propri token con un singolo protocollo.

Gli utenti potranno mettere in staking fino a 12 token, con il MemeVault che accetterà la maggior parte delle meme coin sul mercato. Lo staking consente di generare ricompense passive sotto forma del token nativo STARS.

Al momento, la presale di Crypto All-Stars ha raccolto 1,2 milioni di dollari, con il token STARS venduto al valore di 0,0014419 dollari.

Durante la presale, sarà possibile fare staking dei token STARS acquistati con ETH, USDT, BNB o carta di credito, ottenendo ricompense passive calcolate sull’APY per un periodo di due anni.

VAI ALLA PRESALE DI CRYPTO ALL-STARS

Richy Garino