“Non c’è peggiore ignominia del vilipendio nei confronti dei defunti. È per questo che lasciano ogni volta sgomenti gli assalti comunisti al sacrario sul Monte Manfrei, in Liguria. Vedere le targhe e le lapidi imbrattate con falci e martello, simboli dell’anarchia e scritte ‘Genova vi odia’ è davvero agghiacciante. I vigliacchi che due notti fa si sono introdotti nel sacrario non hanno risparmiato nemmeno la tomba di Giuseppina Ghersi, violentata e uccisa a tredici anni dai partigiani dopo il 25 aprile. Chi non ha il cuore imbevuto di rancore riconosce un senso di rispetto nei confronti dei morti, di qualunque parte politica siano”.
Lo dichiara in una nota il senatore ligure di Fratelli d’Italia Gianni Berrino.