Sembra esserci maretta tra i consiglieri comunali di maggioranza a Ventimiglia o almeno è quello che è apparso nel corso della seduta di ieri del consiglio comunale, in particolar modo durante la discussione della mozione sul mercato del venerdì presentata dal consigliere di maggioranza Roberto Parodi, che è stata bocciata, alla fine, proprio dalla maggioranza.
Un risultato che ha lasciato un po' di malcontento nel consigliere dei Frontalieri sfociato, secondo alcune indiscrezioni, quasi in un'aggressione fisica verso un membro dello staff del sindaco alla conclusione della seduta. "Ho avuto una reazione un po' forte ma le mani non le ho alzate" - commenta a riguardo il consigliere comunale di maggioranza Roberto Parodi - "C'è stata una piccola spintarella perché mi ha fatto arrabbiare. Ho sbagliato io, lo ammetto, ma mi sono poi scusato. Si sta facendo più grave di quello che è".
Nonostante tutto, il consigliere Parodi non si scoraggia e non molla. E' intenzionato a continuare la sua battaglia per il mercato del venerdì. "I voti contrari alla modifica del regolamento del mercato sono stati quelli di Fratelli d'Italia e della Lega. I due consiglieri che dovrebbero rappresentare Forza Italia a Ventimiglia erano in contrasto a quanto indicato dai vertici" - sottolinea - "Inoltre, anche l'emendamento è stato bocciato con sette voti favorevoli e otto contrari. Hanno votato contro i partiti di Lega, Fratelli d'Italia, il sindaco e anche i componenti locali di Forza Italia, nonostante avessi avuto rassicurazioni da esponenti nazionali di un voto favorevole eventualmente con qualche modifica. Non è stato approvato nemmeno l'emendamento che ho presentato insieme alla minoranza. Questo mi impone di non avere più fiducia del vicesindaco Marco Agosta, titolare della revisione del regolamento del mercato settimanale".
Parodi ha, infatti, intenzione di far partire una petizione popolare per poi ripresentare la mozione. "Ieri sera si è persa una battaglia ma la guerra continua" - afferma Parodi - "E' mia intenzione avviare una raccolta firme, e probabilmente anche una manifestazione, per riformulare un'altra mozione accompagnata dalla volontà popolare. Aspettiamo la riapertura del mercato coperto, così non hanno più scuse, e poi si parte. Continuerà la mia battaglia, io non mollo".