La località Paù (Puì in documenti Medioevali) prende il nome dalla formazione geologica del luogo caratterizzata daun poggio che domina a 1.250 metri di altitudine la Val Nervia fino al mare protetto da una grande falesia esposta a mezzogiorno visibile a molti chilometri di distanza che dai tempi più remoti ha sempre offerto un ottimo riparo ai pastori transumanti.
Di notte smorza i venti di tramontana e durante il giorno cattura i raggi del sole come se fosse un grande radiatore contribuendo a mitigare il rigore della notte. Le più antiche testimonianze della presenza umana sul luogo risalgono al periodo Neolitico e sono rappresentate da due tombe a tumulo, i resti di un cromlech, due altari sacrificali, scarti di lavorazione di ossidiana provenienti dal monte Arci in Sardegna, un castellaro tre menhir e delle incisioni antropomorfe.
A fare iìla scoperta il gruppo di ricerche Archeonervia diretto da Andrea Eremita.