Il centro operativo comunale è tornato nuovamente operativo durante la notte del 4 settembre, con gli addetti che hanno iniziato a prepararsi per la notte di allerta arancione indetta dalla Regione.
Già a partire dalle 11 sono iniziate le operazioni di coordinamento con la Regione e la preparazione ad accendere i semafori per indicare lo stato di emergenza.
Conseguentemente è partito il monitoraggio della perturbazione, che ha fin da subito rilevato un rallentamento nella sua avanzata: alle 23.30 infatti su Cannes si potevano vedere fulmini in cielo, ma già spostandosi a Nizza la situazione era ancora sotto controllo. "Se continua così le piogge potrebbero arrivare qui all'1.30" commentano gli addetti del Coc.
La grande incognita è legata alle due correnti che stanno soffiando muovendo la perturbazione, con la prima (fredda) che spinge la perturbazione da ovest verso est e la seconda (calda) proveniente dal mare: è il loro incontro a portare allo scoppio del temporale, che potrebbe essere influenzato dalla presenza delle Alpi. Situazione effettivamente valutabile solo sul momento, per capire se le piogge colpiranno già l'area sanremese o proseguiranno verso l'imperiese e il levante, risparmiando l'estremo ponente.
Alla mezzanotte, apertura dello stato di allerta, non si sono rilevate quasi precipitazioni sul territorio, salvo qualche sporadica situazione in aree limitate. Da sottolineare tuttavia che già durante il passaggio tra il 4 e il 5 settembre si registrava una grandissima differenza di temperature tra la costa e le aree più interne: il caso più eclatante quello tra Sanremo e Montegrosso Pian Latte, dove le temperature allo scoccare della mezzanotte erano rispettivamente 27° e 11°.
