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Economia | 04 settembre 2024, 07:00

Bitcoin sotto 57.000 dollari, cali anche per Nvidia e S&P 500

Le azioni di Nvidia crollano in seguito allo scrutinio dell’antitrust. Gli investitori vendono e gli effetti negativi si riflettono anche sulle criptovalute come Bitcoin.

Bitcoin sotto 57.000 dollari, cali anche per Nvidia e S&P 500

Il prezzo di Bitcoin è sceso del 4,18% nelle ultime 24 ore, crollando sotto 57.000$ e oscillando poco sopra i 56.500$. Sebbene settembre sia un mese solitamente negativo per le criptovalute, il sentimento di incertezza è stato innescato anche da eventi esterni, come la pressione di vendita per le azioni Nvidia.

In seguito alla pubblicazione dell’indice PMI, indicatore economico costruito in base ai resoconti del settore privato della manifattura, anche S&P 500 è sceso del 2,12%, innescando un sentimento che ha avuto impatto negativo su Bitcoin poiché visto come asset ad alto rischio. Gli investitori si spostano quindi su opzioni potenzialmente più redditizie, come le prevendite delle meme coin.

Le preoccupazioni dell’antitrust e il crollo di Nvidia

Il dipartimento di giustizia statunitense ha emesso un mandato di comparizione per Nvidia, intensificando in questo modo l’indagine antitrust. Il mandato è scaturito dalle preoccupazioni sul fatto che Nvidia potesse violare le leggi in merito.

Le accuse parlano di penalizzazione dei clienti che non utilizzavano in esclusiva i chip IA dell’azienda. La pratica, vista come potenzialmente limitante per la concorrenza nel mercato dell’hardware legato alle intelligenze artificiali, ha fatto scattare l’allarme.

Le azioni Nvidia, conseguentemente, sono crollate del 9,5% circa, con una perdita notevole pari a 289 miliardi di dollari. Il calo di valore in un giorno più significativo per un’azione statunitense. Questo crollo ha innescato preoccupazioni più ampie nel settore tecnologico, mettendo in allarme per un probabile rallentamento economico. In momenti così cruciali, non sorprende che gli investitori chiudano le loro posizioni su asset ad alta volatilità e rischiosi come le criptovalute. Ne ha dunque risentito Bitcoin che ha perso valore, così come Ethereum e a seguire le altre altcoin.

Gli investitori non si sono però ritirati del tutto dal segmento delle criptovalute poiché l’ambito delle meme coin e nello specifico quello delle prevendite continua a far registrare partecipazioni record. La prevendita di Pepe Unchained (PEPU) continua a gonfie vele e ha raccolto circa 12 milioni di dollari in finanziamenti, indicando forti investimenti da parte dei piccoli e dei grandi investitori.

Pepe Unchained è un porto sicuro?

Quando il sentimento è ribassista e ci sono crolli di asset digitali, gli investitori guardano a opportunità alternative, rappresentate spesso dalle meme coin. Pepe Unchained è un progetto che non mostra alcun segno di rallentamento e, in controtendenza, la partecipazione della community sul social X e sul canale Telegram è ai massimi storici. Indice quindi non solo di un sentimento positivo ma anche di una grande fiducia nella visione del team di sviluppo.

Il progetto prevede il lancio di un ecosistema su blockchain Layer-2 e PEPU sarà il primo token basato sul meme Pepe the Frog a sfruttare questa soluzione innovativa. La Layer-1 su cui operano ancora molte meme coin, è ormai considerata obsoleta, lenta e costosa. Un passaggio a L2 può comportare quindi uno snellimento delle operazioni che vedono la criptovaluta partecipe, abbassando anche i costi gas.

La criptovaluta originale PEPE, posizionata saldamente al terzo posto per capitalizzazione di mercato nel segmento meme coin, potrebbe essere ben presto messa a dura prova dalla maggiore scalabilità di PEPU, indicato da molti analisti come il vero e proprio successore che potrà scalzare PEPE dalla sua posizione. Continua a essere il focus del discorso anche su canali YouTube come Crypto Curiosi, dove è stata indicata come una presale incredibile e potenzialmente in grado di restituire guadagni 100x.

Per partecipare alla presale e acquistare PEPU a un costo vantaggioso e potenzialmente realizzare guadagni al momento del listing sugli exchange principali, basta collegare un wallet compatibile. Dopodiché, acquistando token PEPU, sarà anche possibile bloccarli in staking per ottenere ricompense annuali con tasso dinamico del 171%. Un modo intelligente per ritorni passivi sul lungo periodo. Vale la pena prendere in considerazione l’investimento in questo preciso momento, prima che la presale giunga al termine e chiuda le porte d’accesso a un prezzo basso.

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Richy Garino

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