Attualità - 02 settembre 2024, 18:18

Riva Ligure, adeguamento Istat l'igiene urbana: per il Comune aumentano i costi ma non per i cittadini

Il nuovo corrispettivo mensile per il servizio è stato aggiornato a 55.739,93 euro, IVA inclusa, rispetto ai 55.352,46 euro precedenti, registrando un aumento di 387,47 euro al mese

Il Comune di Riva Ligure ha approvato un adeguamento della spesa per il servizio di igiene urbana gestito da Amaie Energia e Servizi Srl, con un incremento dello 0,7% a partire dallo scorso 1° febbraio. La determina, formalizzata il 7 agosto, riflette l'adeguamento Istat necessario per coprire i costi del servizio nel bacino sanremese dei rifiuti.

Il nuovo corrispettivo mensile per il servizio è stato aggiornato a 55.739,93 euro, IVA inclusa, rispetto ai 55.352,46 euro precedenti, registrando un aumento di 387,47 euro al mese. La spesa totale prevista per l'intero anno 2024, compresi i servizi aggiuntivi, è ora stimata in 673.883 euro, rispetto ai 668.491,69 euro iniziali. Questo adeguamento, che sarà applicato anche per gli anni 2025 e 2026 con una spesa annuale prevista di 668.880 euro, si rende necessario per garantire la sostenibilità del servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani.

Il confronto con gli anni precedenti evidenzia un costante incremento dei costi. Nel 2022, il costo annuale per il servizio di raccolta e spazzamento ammontava a 552.117 euro, mentre nel 2023 è salito a 602.310 euro. Questo trend crescente riflette l'aumento dei costi operativi e la necessità di adeguarsi agli indici Istat, che influenzano direttamente il corrispettivo dovuto per il servizio.

L'adeguamento rappresenta un passo necessario per il Comune di Riva Ligure per mantenere l'efficienza del servizio in un contesto di crescente inflazione e variazioni dei prezzi, garantendo allo stesso tempo la qualità del servizio di igiene urbana per i cittadini.

L'aumento dei costi per il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti deciso dal Comune di Riva Ligure non si rifletterà sui cittadini, in quanto è l'amministrazione che deve pagare di più alla ditta che gestisce i rifiuti a causa dell'aumento dell'inflazione.