Ventimiglia: spettacolare scultura antropomorfa del periodo protostorico a Mortola Superiore

Spettacolare scultura antropomorfa che supera i 5 metri di altezza, forse realizzata mediante l’unione di due blocchi di roccia di puddinga, che non può che stupire per la capacità tecnica dimostrata dai nostri lontani progenitori di saper lavorare la pietra con gli strumenti dell’epoca e di realizzare un’opera di tali dimensioni.

La statua si trova a circa 400 metri di altitudine lungo il tratto della la mulattiera che dalla frazione di Ventimiglia Mortola Superiore, conduce sulla dorsale di Grammondo che abbraccia un grande orizzonte a 360 gradi che si specchia sul mare. E' stata scoperta da Andrea Eremita e dal gruppo ArcheoNervia.

La scultura, dalle sembianze umane e realizzata con il tronco a forma di parallelepipedo senza gli arti e il volto contraddistinto da un spiccato prognatismo, si trova in precario equilibrio sul versante scosceso di una collina rivolta a seguire i movimenti del sole che tutti i giorni nasce e muore e si rigenera dando vita alla credenza nelle popolazioni preistoriche di un’altra vita nell’oltretomba.

E’ un’opera densa di significato che certifica l’inizio di una nuova tappa fondamentale dell’evoluzione umana in cui l’uomo appare cosciente di sé e delle sue potenzialità, amplifica il suo immaginario religioso, abbandona progressivamente le forme di religiosità animistica, apre una nuova pagina del suo pensiero religioso dove predomina sempre di più la figura umana.