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Attualità | 26 agosto 2024, 07:14

Sanremo, senza casa e disperata: l'appello di una 70enne per lei e il suo cane "Aiutateci o sarà la fine"

La donna è alla disperata ricerca di una casa per sé e per il suo amato cagnolino Spillo. Una ricerca che ora si è trasformata in una corsa contro il tempo: da domani, Laura non avrà un tetto sotto cui dormire

Sanremo, senza casa e disperata: l'appello di una 70enne per lei e il suo cane "Aiutateci o sarà la fine"

"Andrò a prendere il mio cane Spillo, poi ci recheremo su una panchina davanti alla chiesa di San Rocco e, quando farà buio, mi getterò insieme al cane dagli scogli". Il buio che avvolge Laura Virgilio, 70 anni, residente a Sanremo da 13, sembra aver oscurato anche gli ultimi spiragli di speranza rimasti.

La donna è alla disperata ricerca di una casa per sé e per il suo amato cagnolino Spillo. Una ricerca che ora si è trasformata in una corsa contro il tempo: da domani, Laura non avrà un tetto sotto cui dormire, e la minaccia di togliere la vita a sé stessa e al cane si fa sempre più reale.

L'incubo di Laura Virgilio ha radici lontane, iniziato 40 anni fa, quando, dopo il matrimonio, è diventata vittima di violenze psicologiche da parte dell'uomo che amava e aveva sposato. Violenze che, con il passare degli anni, sono diventate sempre più frequenti e dolorose. Sembrava che l'incubo fosse terminato con le prime denunce, l'intervento dei Centri Antiviolenza (CAV) e la condanna dell'uomo con il divieto di avvicinamento e l'allontanamento dall'abitazione condivisa a Sanremo.

Tuttavia, quello che doveva essere un lieto fine si è trasformato in un nuovo incubo: pochi giorni dopo la condanna, Laura ha ricevuto lo sfratto. "Una volta stabilito che mio marito doveva starmi lontano, lui ha comunicato ai proprietari della casa che non avrebbe più pagato l'affitto", spiega Laura. "Io ho una pensione di 800-900 euro, con un affitto di quasi 600 euro più le spese, come potevo continuare a vivere lì? In ogni caso, i proprietari mi hanno detto: noi vogliamo vendere l'immobile, o lo compra o siamo costretti a sfrattarla. E così è stato".

Dopo un anno di sofferenze, lo scorso 8 luglio è arrivato lo sfratto esecutivo: "In questi mesi i servizi sociali hanno cercato di aiutarmi, ma la loro presenza si è rivelata un boomerang", prosegue Laura. "Ho un cane di nome Spillo. Siamo inseparabili. Ha 13 anni e non posso abbandonarlo. Dopo lo sfratto, grazie ai servizi sociali, sono stata ospitata a Casa Serena. Tuttavia, sia io che il direttivo sappiamo che non è il posto giusto per me: sono ancora autonoma e indipendente, e rimanere lì potrebbe compromettere la mia salute mentale. Inoltre, non posso portare con me Spillo".

Negli ultimi giorni, Laura ha dovuto pagare una dogsitter per prendersi cura di Spillo, ma ora la coppia deve ricongiungersi: "Non posso più permettermi di pagare qualcuno per occuparsi di lui e mi rifiuto di abbandonarlo in un canile. Io e Spillo staremo insieme: in una casa, per strada o su una panchina".

Purtroppo, quella di Laura Virgilio non è una semplice provocazione: nonostante il supporto dei servizi sociali, la donna non è riuscita a trovare un appartamento in affitto. Sia i costi che la presenza del cane sembrano essere ostacoli insormontabili. "Non mi sono mai sentita così sola. Appena sentono che sono seguita dai servizi sociali, si tirano indietro. In televisione dicono sempre di denunciare le violenze, ma da quando l’ho fatto, la mia vita è solo peggiorata: nessuno vuole aiutarmi, nessuno accetta il mio cane, e questo mi ferisce profondamente. Non lo abbandonerò mai. È l’unica cosa che mi rimane e non intendo separarmene. Siamo pronti a vivere anche su una panchina". 

Laura Virgilio ha 70 anni. Sebbene sia ancora autonoma e indipendente, gli acciacchi e alcune malattie iniziano a farsi sentire. Tuttavia, ciò che la ferisce di più è il senso di abbandono che ha provato in queste settimane: "Sono molto triste", conclude. "Non so più cosa pensare, anzi, nella mia testa è passato di tutto, anche pensieri brutti. Sono disposta a tutto, anche ad accettare una sistemazione in Piemonte. Ho bisogno che questa situazione si sblocchi, e in fretta".

Andrea Musacchio

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