"Il progetto del Parco Eolico da 198,4 MW su cui si discute in Provincia di Imperia è un faraonico progetto assolutamente smisurato: trentadue pale eoliche alte ben 209 metri disseminate sui crinali dei monti del nostro entroterra - visibili addirittura dalla Francia - per montare le qualisi dovrebbe intervenire pesantemente sul tessuto urbano ed extraurbano della nostra Provincia. Un progetto, quello della piccola 18 PIU’ energia Srl con 10mila euro di capitale sociale che non garantisce benefici alla popolazione ma soltanto un enorme business alla medesima società qualora fosse approvato". Lo dichiara Lorenzo Trucco, coordinatore Movimento Cinque Stelle provincia di Imperia-Sanremo.
"Oltre alle diffidenze rispetto alla società proponente (sarà ancora attiva tra 30 anni quando l’impianto dovrà essere smantellato?), prosegue, è proprio la proporzione enorme del progetto che lo rende non raccomandabile: l’impatto forte e non eliminabile sul nostro territorio a vocazione turistica ne sconsiglia la realizzazione. Sorgono inoltre molti altri dubbi ad esempio sulla sicurezza di tali manufatti per il traffico di elicotteri e Canadair antincendio e i timori per le ampie strade larghe 7-10 metri necessarie a portare i pezzi 'in quota' che rovinerebbero per sempre il contesto ambientale. Sia chiaro: le energie rinnovabili sono ciò a cui dobbiamo puntare e auspichiamo che Regione e Provincia si attivino al più presto per promuovere progetti di comunità energetiche che uniscano eolico e fotovoltaico e servano a ridurre il consumo di energia derivante da fossili riducendo i costi in bolletta ai cittadini. Mi viene in mente, ma gli esempi sono molti, il Parco eolico San Bernardo da 12,5 MW con cinque pale alte “appena” 60-80 metri dal ridotto impatto visivo ma dalla utile resa in termini di energia pulita fortemente voluto dal Comune di Garessio".
"Entro il 29 agosto è possibile presentare osservazioni al Ministero: mi auguro che tutti i Sindaci imperiesi, compreso il mio concittadino Mager, forniscano elementi utili a scongiurare la realizzazione del progetto e poi lavorino insieme per realizzare piani di efficientamento energetico e di produzione di energia pulita da idee sostenibili e compatibili con il territorio". conclude Lorenzo Trucco.