Il Comune di Ospedaletti ha avviato una revisione delle concessioni balneari, con l'obiettivo di garantire maggiore trasparenza, rispetto delle normative europee e inclusività. Entro il 15 ottobre, tutti i concessionari dovranno adeguarsi alle nuove regole, presentando la documentazione che attesta la sicurezza e la sostenibilità delle loro strutture.
Questa decisione, presa dalla giunta lo scorso 15 luglio, nasce dalla necessità di conformarsi alle normative europee, che vietano il rinnovo automatico delle concessioni. Come ormai noto, il nuovo regolamento prevede infatti che tutte siano assegnate tramite gare pubbliche, in modo da garantire una gestione più equa e competitiva.
Non solo. Il Comune di Ospedaletti ha deciso di introdurre anche specifiche misure per garantire il libero accesso al mare, con particolare attenzione alle esigenze delle persone con disabilità: un'iniziativa, questa, che sottolinea l’impegno della città delle Rose verso un turismo più inclusivo e rispettoso dell’ambiente.
Secondo l'amministrazione comunale, il nuovo regolamento non solo migliorerà la trasparenza e l’equità nelle assegnazioni, ma contribuirà anche a promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, in armonia con l'ambiente e i diritti della comunità locale.
I punti principali della documentazione progettuale richiesta:
- riqualificazione e messa in sicurezza delle strutture balneari poste all’interno delle aree oggetto della concessione, in conformità alle discipline normative vigenti in materia urbanistica, edilizia e paesaggistica e piani di bacino;
- realizzazione e/o implementazione di opere volte ad assicurare a tutti i cittadini, con particolare riguardo alle persone con disabilità, il libero e gratuito accesso al mare al fine della balneazione, il libero transito per raggiungere e percorrere la battigia antistante l’area ricompresa nella concessione e la fruizione delle spiagge in concessione anche al di fuori della stagione balneare;
- realizzazione e/o implementazione delle opere di difesa costiera a protezione sia delle strutture in concessione, sia, più in generale, del litorale e delle opere/strutture pubbliche retrostanti le aree in concessione;
- ove possibile, inserimento dello stabilimento o parte di esso sotto la passeggiata, anche prevedendo l’allargamento della stessa.