Attualità - 14 agosto 2024, 09:57

Il Club per l'Unesco di Sanremo ricorda la socia Gulshan Antivalle

"Una donna dal dolce sorriso intensamente cosmopolita"

Il Club per l'Unesco di Sanremo ricorda la socia Gulshan Antivalle.

"I cognomi a volte non sono importanti: per la maggior parte delle centinaia di persone che conoscevano questa sorridente donna dal multiforme ingegno e impegno, Gulshan Jivraj Antivalle era semplicemente 'Gulshan'" - dice il Club per l'Unesco di Sanremo - "È stato un piacere e un onore per il Club per l'Unesco di Sanremo avere Gulshan tra i suoi soci".

"Tra le attività svolte con Gulshan ricordiamo un evento del 2013 a Villa Ormond, presso l'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario: la presentazione del libro 'Morte di un blasfemo - Shahbaz Bhatti, un politico martire in Pakistan' della giornalista Francesca Milano, a cui hanno partecipato la segretaria generale dell'Istituto Internazionale di Diritto Umanitario Stefania Baldini, il giornalista pakistano Ahmad Ejaz, componente della Consulta Islamica presso il Ministero dell'Interno della Repubblica Italiana, e Gulshan nelle sue qualità di ex presidente della Comunità Ismailita d'Italia e presidente della sezione di Bordighera dell'associazione Amitié Sans Frontiéres" - fa sapere - "Ci piace ricordare di lei quel suo modo di presentarsi sempre con un sorriso, sorriso che indicava - noi crediamo - sia il piacere di ritrovarsi insieme sia l'approccio positivo con cui intendeva affrontare i problemi, grandi o piccoli che fossero".

"Il fascino di Gulshan derivava anche dall'essere così intensamente cosmopolita, un cosmopolitismo che potremmo definire 'non banale' che la caratterizzò sin dalla nascita, africana ma da una famiglia indiana (ci raccontò una sera che la sua lingua madre era il gujarati, una delle principali lingue indoeuropee dell'India occidentale), a cui si aggiungono la fede islamica ismailita e tutto ciò che entrò anno dopo anno nella sua vita, di cui Bordighera è stato il suo ultimo buen ma attivissimo retiro" - dice il Club per l'Unesco di Sanremo ricordandola - "Gulshan ci sembra essere un bellissimo esempio di ciò che servirebbe alla società umana, quella del 'nostro piccolo' ligure e italiano e quella un po' più estesa dell'Italia, dell'Europa e del mondo tutto: bello sarebbe se in tanti sapessimo raccogliere le millanta diversità con cui la vita ci porta a convivere e a confrontarci giorno per giorno, anno per anno; saperle raccogliere per unirle dentro di noi e portarle poi fuori di noi facendole diventare ricchezza di saggezza e di diversità per tutti".