Politica - 13 agosto 2024, 07:31

A due mesi dalle elezioni Simone Baggioli si dimette da coordinatore provinciale di Forza Italia

Molte le critiche dell'ex Consigliere degli azzurri, sia all'ex presidente Toti che alle segreterie nazionali dei partiti di centrodestrea

Simone Baggioli, imprenditore sanremese ed ex Consigliere comunale, ha rassegnato le dimissioni da coordinatore provinciale e delegato nazionale di Forza Italia.

“Quest’ultime elezioni amministrative – dice Baggioli - che hanno visto Sanremo riconfermarsi in un sistema basato su vecchie logiche e ad un concetto di continuità rispetto al recente passato, hanno lasciato in me un senso di malessere tale da allontanarmi, sempre più ed in maniera definitiva, da una filosofia politica distante anni luce dal mio concetto del fare, per me incomprensibile ed incoerente. La dimostrazione di tutto questo è ampiamente certificata dal disinteresse di un cittadino su due che non si è recato alle urne”.

“Osservare poi un Sindaco eletto con poco più del venti per cento degli elettori (ovviamente sarebbe valso anche per il candidato del centrodestra) – prosegue Baggioli - lo vedo come un colpo di grazia alla democrazia, una spallata a chi ha combattuto e, in alcuni casi, si è sacrificato affinché oggi si potesse liberamente scegliere uno schieramento. Quello che abbiamo toccato con mano qui in Riviera credo abbia rappresentato la pagina più buia degli ultimi vent’anni di politica matuziana”.

Baggioli si scaglia anche contro l’ex presidente della Regione: “Per mero titolo esemplificativo (ma di situazioni ambigue ne abbiamo riscontrate molte altre) ritengo doveroso esprimere giudizi negativi sul supporto dato dal Presidente, a sua volta supportato dai partiti del centrodestra regionale, alla coalizione civica guidata dal nostro competitor coadiuvato da un Sindaco, quello di Imperia, firmatario del manifesto elettorale a favore di Forza Italia per le elezioni europee e contrario a Forza Italia per le elezioni amministrative ma supportato dal centrodestra in provincia essendo lui stesso Presidente e, non ultimo, l’accordo siglato con il Partito Democratico a discapito dell’amico Gianni Rolando al secondo turno, sebbene un’operazione contraria alle linee politiche del civico puro. Insomma, tutto e il contrario di tutto”.

L’ormai ex coordinatore provinciale non le manda a dire nemmeno contro i partiti nazionali: “La questione che più ho ritenuto assurda in questo turbinio di azioni politiche durante la campagna elettorale è stata la mancata presa di posizione, da parte delle segreterie nazionali dei partiti al Governo e da Forza Italia, nei confronti di coloro che da una parte ricevevano benefici ad essere amici del centrodestra e dall’altra tramavano contro. È mancata chiarezza, fondamentale per creare gruppo, fare squadra, avere quello sprint in più per trasmettere entusiasmo. Personalmente credo di aver dato tutto l’aiuto possibile al movimento di cui faccio parte e al quale sono sempre stato fedele, fin dalla mia prima esperienza amministrativa nel 2009. Ho vissuto momenti belli e altri meno belli, ho dato il mio personale contributo alla città in quindici anni di esperienza in consiglio comunale, negli ultimi quattro anche con ruoli di partito che mi hanno permesso di espandere ulteriormente la mia conoscenza politica e amministrativa”.

“Ho compreso che tutto questo sistema - va avanti Baggioli - oramai alterato è totalmente fuori dai miei consueti parametri e pertanto ho deciso (seguendo il consiglio di chi realmente mi vuole bene) di dedicarmi interamente ai miei affetti e alle mie attività imprenditoriali, in forte crescita su tutto il territorio nazionale. In realtà questa idea di lasciarmi tutto alle spalle girava nella mia testa già da qualche mese. La sera dello spoglio, primo turno, ad esempio, dopo aver riscontrato nei numeri e nei dati un disatteso accordo politico concordato a suo tempo con la mia ex vicecapogruppo – per la quale ho sempre dato e tanto, nominandola in tutte le Commissioni e candidandola a politiche e regionali, facendola eleggere alle Provinciali, invitandola a cene, aperitivi e dopo cena – ho compreso che era giunto il momento di dare un taglio netto ad un ramo, oramai secco, della mia esperienza politica. Ho ben compreso, e oggi ancor di più, la necessità per Forza Italia di trovare nuova linfa in grado di dare quel giusto input innovativo che oggi presumo manchi. In questi mesi ho notato come molti ricercassero il ruolo per poi fuggire velocemente dagli impegni che il ruolo stesso comportasse. A Sanremo gli esempi fanno scuola”.

Baggioli ne ha anche per il coordinatore cittadino degli azzurri: “E’ sparito per mesi e che non ha nemmeno avuto il buon senso di supportare la squadra nella composizione della lista, nel risolvere tutte le questioni burocratiche, nell’essere presente. Lo ha fatto Claudio Barbero, per il quale, davvero, non bastano le parole per ringraziarlo dell’impegno e del sostegno dato a tutta Forza Italia a Sanremo. Guardando fuori dalla mia città, soprattutto verso ponente, si denotano altre criticità che pare aumentino e consolidino una situazione che necessita di essere affrontata con vigore e determinazione, mettendo un po’ da parte i modi troppo gentili e democristiani ed evidenziando come Forza Italia non sia un autobus bensì un Partito con ideali e filosofia. Un breve passaggio lo voglio dedicare a Carlo Bagnasco. Ci siamo conosciuti in un momento particolare, in pieno Covid, in una situazione politica ambigua e non chiara, abbiamo avuto momenti di astio che siamo riusciti a superare. Inutile rimarcare chi abbia gettato benzina sul fuoco. È una brava persona, cordiale, educata e gentile”.

Redazione