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Eventi | 12 agosto 2024, 20:32

Presentato il libro “ARISTON. La scatola magica di Sanremo”, una cronistoria del teatro locale (Foto e video)

Missione dell'opera è immergersi nella storia di un’icona italiana, il teatro Ariston, raccontata in un volume che non smette di raccogliere apprezzamenti di critica e lettori a livello nazionale

Presentato il libro  “ARISTON. La scatola magica di Sanremo”, una cronistoria del teatro locale (Foto e video)

Si è tenuta all'Ariston la presentazione del libro “ARISTON. La scatola magica di Sanremo” (Salani) di Walter Vacchino e Luca Ammirati.

Missione dell'opera è immergersi nella storia di un’icona italiana, il teatro Ariston, raccontata in un volume che non smette di raccogliere apprezzamenti di critica e lettori a livello nazionale. Scritto da Walter Vacchino, proprietario del teatro Ariston insieme alla sorella Carla, con Luca Ammirati, scrittore e responsabile della sala stampa del teatro matuziano, “ARISTON. La scatola magica di Sanremo” è infatti il libro che racconta più di sessant’anni di spettacolo svelando genesi, retroscena e segreti del teatro più famoso d’Italia.

Ma cosa c’è, all’origine di ogni grande impresa, se non il sogno, la visione, di una persona controcorrente? Negli anni Cinquanta, Sanremo è una delle tante città che faticano a risollevarsi dalle macerie della guerra. Aristide Vacchino, che ha il cinema nel sangue, progetta una struttura senza precedenti – un multisala capace di ospitare ogni genere di spettacolo – per restituire gioia e divertimento ai suoi concittadini. Ci mette dieci anni a completarne la costruzione, tra rallentamenti burocratici e ostilità della concorrenza, ma nel 1963 riesce finalmente a inaugurare il suo gioiello. È l’inizio della “scatola magica”, uno spazio di creatività che, stagione dopo stagione, continua a regalare emozioni e un senso di umana meraviglia.

"Nel libro - spiega il giornalista Giulio Gavino, che ha moderato l'incontro - vedrete Walter camminare in questo teatro, in questa scatola di ricordi, ripercorrendo i momenti del teatro. Ogni anno c'è qualcosa di nuovo, e i due autori ci hanno dato un senso di questo viaggio, incastonando una serie di gemme incredibili, tra retroscena e anche ingredienti curiosi, che riguardano la vita dell'Ariston".

"Questo libro - dice Vacchino - non è solo il racconto del teatro, ma molto di più: la stesura è stata quasi una seduta psicologica, che racconta come io e mia sorella abbiamo vissuto il teatro, con modi anche diversi".

"Ogni libro è un viaggio - racconta Ammirati - ma questo è stato più viaggi: ho potuto intervistare tante persone che si sono esibite qui e lavorando a fianco di Walter e la sorella Carla ho sentito molte volte la storia di questo luogo. Di qui la mia deriva da scrittore ha portato a voler far leggere questa storia. Sono 61 anni per il festival, 74 per l'Ariston e vediamo cosa porterà il futuro".

"I ricordi sono tantissimi - conclude Carla Vacchino - è interessante il rapporto creato con le persone incontrate, in particolare Pippo Baudo, che è davvero una persona straordinaria; un altro era Pavarotti, che ci voleva vicini durante le prove. Sono state tantissime le esperienze che ho vissuto".

Elia Folco

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