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Al Direttore | 10 agosto 2024, 07:30

Arma di Taggia, maltrattamenti alla Rsa 'Le Palme'. Una lettrice: "Nessuna giustificazione"

"Non si può 'far finta di niente' ma bisogna arrivare fino in fondo ad accertare le responsabilità"

Arma di Taggia, maltrattamenti alla Rsa 'Le Palme'. Una lettrice: "Nessuna giustificazione"

"A proposito del 'linciaggio mediatico' della RSA 'Le Palme' di Arma di Taggia, mi sembra veramente fuori luogo un tentativo di 'difesa'. Io non frequento i social ma sul vostro quotidiano a suo tempo questa vicenda era già stata segnalata per gli stessi motivi ed è una difesa che fa acqua da tutte le parti perché le accuse sono chiaramente documentate dalle telecamere ed erano a suo tempo già state segnalate dai parenti dei ricoverati in quella stessa struttura e pubblicate sul vostro quotidiano on line. Trovo veramente indecente che si provi a minimizzare una vicenda tanto spiacevole e sicuramente vergognosa perché i fatti sono reiterati e provati sia ora che in altra segnalazione" - dice una lettrice, Teresa Barazzetti, commentando le dichiarazioni rilasciate dalla Camera Penale di Imperia-Sanremo.

"Non c'è giustificazione che tenga e arrampicarsi sugli specchi produce uno stridore di unghie che fa rabbrividire. Nessuno può fare finta che non siamo già stati segnalati perché, ripeto, i fatti erano già noti perché segnalati da parenti o visitatori e pubblicati dalla vostra testata" - sottolinea la signora che per anni ha esercitato, in qualità di OSA qualificata, la professione di assistenza agli anziani in diverse case di riposo della zona e ancor prima in un prestigioso ospedale di Milano - "Questa volta non si può 'far finta di niente' ma bisogna arrivare fino in fondo ad accertare le responsabilità che, d'altra parte sono ben visibili nelle foto e provocano il voltastomaco e la più profonda e sentita indignazione in chi le guarda e non penso che i nomi dei 39 accusati siano stato pubblicato senza avere i riscontri opportuni".

"Nessuna giustificazione, ripeto, e mi auguro che la Giustizia faccia il suo corso senza sconti per nessuno, soprattutto per coloro che anziché custodi di anziani inermi e malati, hanno tradito e violato le regole e i comportamenti etici e morali con i quali avrebbero dovuto svolgere il loro servizio e venga loro sospeso o revocato lo stipendio così malguadagnato, a partire da quando i maltrattamenti erano già stati segnalati dal vostro giornale on line" - conclude.

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