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Attualità | 03 agosto 2024, 19:15

Balneari, ok dalla Fiba Liguria all'apertura ombrelloni posticipata alle 9.30: ma a Sanremo la protesta non convince (Foto)

Secondo i balneari, posticipare l'apertura degli ombrelloni alle 9.30 causerebbe solo disagi ai propri operatori e non porterebbe i benefici sperati

Balneari, ok dalla Fiba Liguria all'apertura ombrelloni posticipata alle 9.30: ma a Sanremo la protesta non convince (Foto)

A seguito dei confronti con i propri rappresentanti regionali e provinciali, la Fiba Confesercenti Liguria ha annunciato la propria adesione alla protesta indetta dai balneari il prossimo 9 agosto "per porre fine all’inerzia del governo di fronte al caos della situazione del comparto, e consistente in una un’azione simbolica di ritardata apertura degli ombrelloni". Una decisione, però, che non trova completamente d'accordo i balneari di Sanremo, dubbiosi sulle modalità e sulla riuscita della protesta. 

Contattati da Sanremonews, i balneari - che hanno preferito rimanere anonimi - hanno dichiarato che non sono i motivi della protesta a non convincere (entro fine anno scadono tutte le concessioni balneari e gli operatori temono l’avvio delle gare e con esse la perdita di attività, ndr), ma la dimostrazione in sé: posticipare l'apertura degli ombrelloni alle 9.30, per molti, causerebbe solo disagi ai propri operatori e non porterebbe i benefici sperati. 

Ma che protesta sarà? A rispondere a questa domanda è Fabio Viale, presidente provinciale del Sib, il sindacato italiano balneari aderente alla Fipe Confcommercio. "Posticiperemo l'apertura degli ombrelloni alle 9,30 - spiega - Con la nostra protesta non vogliamo coinvolgere la clientela, ma sollecitare il Governo a dettare finalmente regole chiare, ad emettere un provvedimento legislativo che chiediamo da anni e che preveda la  tutela della balneazione attrezzata".

Viale prosegue: "Con questa protesta avremo l’occasione per spiegare ai clienti le nostre ragioni e le nostre richieste. In particolare informare la nostra clientela che andranno perse le peculiarità che caratterizzano la nostra tipologia di offerta, non ci sarà più il loro bagno, non ci saranno più bambini e ragazzi che cresceranno con i loro vicini  di ombrellone". 

Nonostante lo scetticismo degli operatori turistici matuziani, il gruppo dirigente regionale, che si è riunito due volte nel corso di questa settimana, ha ritenuto di aderire all’iniziativa per, come detto, sollecitare nuovamente interventi da parte delle autorità governative, a fronte di una situazione di stallo del settore, nonché di grave confusione, che richiede immediata attenzione.

"Nonostante le difficoltà, il nostro impegno rimane infatti quello di garantire il servizio - chiarisce il direttivo Fiba LiguriaSiamo però fermamente convinti della necessità di un intervento del Governo, per mettere uno stop a regole disomogenee da comune a comune e per riconoscere il valore degli investimenti fatti dalle imprese".

"I concessionari (e i Comuni) – concludono dalla Fiba – sono rimasti a gestire la crisi con mezzi insufficienti, affrontando problematiche di rilievo ultranazionale, senza il necessario sostegno. Chiediamo che la politica si assuma davvero – e una volta per tutte – le sue responsabilità. La nostra partecipazione alla protesta del 9 agosto vuole significare la pressante richiesta degli operatori balneari di interventi concreti e tempestiva".

Andrea Musacchio

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