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Politica | 02 agosto 2024, 19:23

Sanremo: organizzata in centro una raccolta firme contro l'autonomia differenziata

Anche a Sanremo la raccolta firme per il referendum ha riscosso successo, rivelandosi anche un infopoint

Sanremo: organizzata in centro una raccolta firme contro l'autonomia differenziata

Le 500.000 firme necessarie a presentare il referendum abrogativo dell'autonomia differenziata (che concede alle regioni maggiori libertà su varie materie, tra cui sanità e istruzione) sono già state raccolte, ma le varie forze politiche contrarie alla riforma hanno annunciato che punteranno ad aumentare i consensi, e anche Sanremo non fa eccezione.

In via Escoffier, di fronte alla statua di Mike Buongiorno, il circolo Pd locale ha posizionato un punto informativo in cui poter sottoscrivere la propria adesione alla domanda per il referendum abrogativo.

"Abbiamo visto grande interesse da parte delle persone - commenta Francesca Antonelli, segretaria del circolo Pd Sanremo Centro - anche in una giornata del weekend di agosto, in cui le persone di solito sono in vacanza, tanti si sono fermati ad ascoltare quello che avevamo da dire, lasciando anche una loro firma. Abbiamo poi notato, e questo è interessante, che sono venute a parlarci persone di diverse idee politiche; questo dimostra che è un tema caro a molte persone e su cui si vuole essere informati: tanti infatti ne hanno approfittato per approfondire il tema. Noi crediamo molto in questa nostra battaglia e per quello che abbiamo visto sono in tanti a crederci come noi".

Anche dalla provincia si sottolinea l'importanza di questa campagna: "Ne abbiamo fatte un po' in tutto il territorio - spiega il segretario regionale del Pd Cristian Quesada - c'è stata una raccolta firme anche a Cervo, ne abbiamo fatte insieme a Cigl, Arci su tutta la provincia; per ora abbiamo raccolto qualche centinaio di firme. Per molti poi è stato un metodo informativo che ha avuto tanto seguito, a Cervo addirittura avevamo la coda. Dopotutto parliamo di un tema che divide sia al nord che al sud: la stessa Liguria riceverà con questa riforma meno finanziamenti di quanti ne otteneva finora, e ci sono molte altre regioni che si trovano in questa situazione. Poi vedremo cosa succederà al momento del voto".

Elia Folco

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