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Politica | 30 luglio 2024, 11:42

In consiglio regionale va in scena la ‘last dance’ dell’amministrazione Toti: in aula tiene banco il caso Ermini (foto e video)

Nel mirino della maggioranza la nomina del membro della direzione nazionale del Partito Democratico a presidente della società “Spininvest srl” di Aldo Spinelli

In consiglio regionale va in scena la ‘last dance’ dell’amministrazione Toti: in aula tiene banco il caso Ermini (foto e video)

Comunico che, a seguito delle dimissioni del Presidente della Giunta e delle conseguenze previste dall'articolo 126, terzo comma, della Costituzione, questa Assemblea Legislativa opera in regime di prorogatio potendo solo esercitare le attribuzioni relative ad atti necessari e urgenti, dovuti o costituzionalmente indifferibili”.

È questa la fredda formula con cui il presidente del consiglio regionale, Gianmarco Medusei, ha comunicato all’aula la conseguenza pratica e diretta delle dimissioni del presidente di Regione LiguriaGiovanni Toti. Sancendo, di fatto, il via all’ultimo consiglio regionale della sua seconda legislatura. E se la seduta della settimana scorsa ha avuto quell’aura da ultimo giorno di scuola, quella di oggi ha il sentore dei saluti post esame di maturità, quando ci si ripromette di non perdersi di vista, salvo poi salutarsi a stento fuori dall’aula che si è condivisa per cinque anni.

Pertanto - prosegue la comunicazione del presidente - la seduta odierna sarà limitata all'esame del DDL n. 186 (debiti fuori bilancio) e alle due nomine licenziate dalla I Commissione (Filse e Liguria Digitale). Comunico, altresì, che, anche sulla base della prassi parlamentare, si ritiene, di fatto, preclusa l'attività di indirizzo politico (cioè l'esame di mozioni, ordini del giorno e risoluzioni), mentre lo svolgimento di atti di sindacato ispettivo (interrogazioni e interpellanze) potrà essere ammesso a fronte di eventi eccezionali. Pertanto, sentito l'Ufficio di Presidenza, allo stato, le sedute programmate per il 6 agosto e il 10 settembre non avranno luogo”.

Una ‘last dance’ totiana (anche se a settembre ci sarà un’altra seduta per il bilancio consolidato) all’insegna delle reciproche accuse, delle provocazioni vicendevoli come i consiglieri Brunello Brunetto e Angelo Vaccarezza che hanno portato in aula un medicinale anti ulcera e un cartello “Ermini uno di voi” rivolti a Ferruccio Sansa (assente per un lutto in famiglia, come comunicato da Roberto Centi) con ovvio riferimento al colpo di scena della nomina di David Ermini a nuovo presidente della “Spininvest srl”, la società di Aldo Spinelli. Ermini è membro della direzione nazionale del Partito Democratico, è stato diverse volte deputato tra i banchi del centrosinistra ed è vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura. 

Una nomina che ha visto nella serata di ieri l’immediata reazione del mondo del centrosinistra ligure, che per la prima volta entra a stretto contatto con uno dei protagonisti clou della maxi inchiesta che ha portato all’arresto del presidente Giovanni Toti con le accuse di falso e corruzione e cui poi si è aggiunta anche quella di finanziamento illecito. Primo tra tutti ha parlato Ferruccio Sansa che ieri sui social ha scritto: “Quando l’ho letto ho rischiato l’ulcera. Questa non è la politica per cui vogliamo batterci, se il PD vuole dimostrare di essere cambiato deve farlo subito”.

Gli hanno fatto eco le parole del PD ligure per voce del segretario regionale Davide Natale e del segretario cittadino genovese Simone D’Angelo: “Una scelta esclusivamente personale e professionale, che riteniamo inopportuna nel contesto in cui si colloca con un'indagine giudiziaria aperta su un sistema che abbiamo combattuto e che ha avuto riflessi negativi su Genova e sulla Liguria”.

Un’apertura di seduta iniziata all’insegna delle provocazioni (con tanto di immancabili cartelli) durante lo spazio dedicato agli interventi sull’ordine dei lavori e proseguita con i voti su alcuni debiti fuori bilancio sulle nomine dei vertici di Filse e di Liguria Digitale.
Al vertice di Liguria Digitale, invece, il nome scelto è quello dell’avvocato Pier Paolo Greco, ex presidente di Sardegna.it.
Una curiosità: tra i voti per l'amministratore di Liguria Digitale è emerso anche un "Ceccon", ovvio riferimento a Thomas Ceccon, nuotatore azzurro fresco vincitore della medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi.
Un voto anche per la consigliera della Lega, Sonia Viale.
Greco è stato nominato con 16 voti favorevoli, 11 schede bianche e due voti nulli.

Per Filse l’amministrazione ha puntato su Nicoletta Garaventa (vicina a Forza Italia), Sebastiano Gattorno (Lega), Gerolamo Taccogna (FdI). A loro, eletti con 17 voti in consiglio, spetterà il compito di eleggere il nuovo presidente che prenderà il posto di Lorenzo Cuccolo. Undici le preferenze per Stefano Lunardi, sostenuto dalle opposizioni. Una scheda bianca.

Redazione

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