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Al Direttore | 30 luglio 2024, 13:34

Tari e raccolta differenziata a Ventimiglia, "aumenti nelle bollette ma servizio è carente e complicato": la segnalazione

"Era davvero così necessario complicare le cose?"

Tari e raccolta differenziata a Ventimiglia, "aumenti nelle bollette ma servizio è carente e complicato": la segnalazione

"Aumenti ingenti nelle bollette (personalmente oltre il 10% in più) a fronte di un servizio molto deficitario e di certo non all'altezza di una città decorosa. L'amministrazione cittadina ha deciso di adottare un sistema di raccolta che a tutti gli effetti risulta costoso e complicato". Lo segnala un lettore commentando la situazione Tari e della raccolta differenziata a Ventimiglia.

"Costoso perché prevede maggiori spese per i cittadini per i costi suppletivi delle chiavi e sacchetti vari" - segnala - "Inoltre, i sacchetti non vengono consegnati a domicilio ma bisogna prendere tempo e pagare un parcheggio per andarli a ritirare secondo giorni e orari di loro comodo nei loro uffici. Hanno dato una chiave che se non è sempre la stessa persona ad occuparsi di portar via di casa l'immondizia vedi tu dove andarla a cercare. Nel senso che quando si esce di casa, di solito non lo si fa solo per portar via l'immondizia. Quindi, la chiave resta nelle tasche, nell'auto, nella borsa della persona a cui hai affittato casa per la vacanza e se perdi la chiave devi farne denuncia e pagare 3€ per averne un’altra. Come se la gente non avesse altro da fare nella vita che giocare a perdere tempo con questi sistemi che oltre a sollevare molti dubbi e creare complicazioni, costringono le persone a vessazioni coercitive, ad aumenti di spesa, a fronte di un servizio oggettivamente carente, limitato e spesso anti igienico ed indecoroso".

"Risulta essere complicato visto che le chiavi non sempre funzionano, le schede magnetiche di cui non si comprende bene la necessità, se non quella di un controllo individuale, sacchetti che devi procurarti tu e poi questo sì, la no, i bidoni laggiù, insomma non basta differenziare come in buona parte degli altri comuni" - sottolinea - "Bisognava complicare le cose. Si esce di casa con sacchetti e sacchettini multicolor, schede, chiavi e con la buona speranza di non trovare i 'bidoncini' già pieni, che se poi metti i sacchetti fuori ci sono i ranger che ti multano, le telecamere che ti spiano, l’agente che ti punisce. Sono stati piazzati dei contenitori grossi poco più di un secchio a servizio di interi quartieri o zone residenziali con la pretesa che possano contenere gli stessi quantitativi dei precedenti cassoni, di volume certamente più adeguato. Quindi sono stati messi dei bidoni molto più piccoli con la pretesa di far incrementare la raccolta differenziata? Bidoni più piccoli e con lo stesso numero di passaggi per il ritiro come quando erano grandi il doppio? Si, ultimamente in certe zone è stato attivato il doppio ritiro ma questo riguarda solo certe zone del centro, quelle sotto gli occhi di più gente, il resto del territorio comunale si sa bene in quali condizioni versa".

"Era davvero così necessario complicare le cose (sia per chi conferisce che per chi ritira)? Ma soprattutto, è davvero funzionale un siffatto metodo di gestione cittadina dei rifiuti?" - commenta - "Esistono gli incivili, certo, qualcuno c’è sempre ma i danni di questo disservizio generale non è imputabile solo a una percentuale minoritaria di persone che non riesce ad adeguarsi a un sistema di raccolta rifiuti che non trova ragionevole logica. Se le cose da fare vengono rese complicate non si può certo pretendere che le persone si adeguino con facilità (ancor più in queste zone con una elevata percentuale di persone anziane, gente straniera, turisti dai soggiorni occasionali... ). Le complicanze imposte da questo sistema di raccolta, sostenuto da questa amministrazione, come era del tutto prevedibile, non può che comportare rincari (maggiori spese per gli aumentati ritiri, sacchetti, chiavi, tessere e chissà cosa poi altro) e non può che avere come risultato quel che si vede per le strade".

"La questione fastidiosa, oltre ai rincari e al disservizio, sono le risposte date dall'amministrazione comunale. Quando gli si contesta l'eccessivo aumento della tassa sui rifiuti, si legge negli articoli di giornale, che la stessa sostiene che è colpa dell'amministrazione precedete. Quando gli si contesta la modalità di pagamento imposta, il PagoPa che costringe gli utenti ad ulteriori aggravi di spesa, leggi che la loro risposta è un ribaltamento di colpa sostenendo 'che si tratta di una decisione presa a livello nazionale', mentre la realtà li smentisce palesemente (nei Comuni limitrofi si paga anche con l'F24 e l'agenzia delle entrate dichiara che la modalità di pagamento non è imposta ma è scelta dal Comune). Quindi è questa amministrazione comunale che ha fatto questa deliberata scelta" - mette in risalto - "L’amministrazione comunale è davvero convinta che complicare la vita alle persone porti vantaggi? A loro e alla società? Ma ancor più la gente, avrà sempre e ancora, così tanta disponibilità a farsi prendere in giro da certe risposte date?".

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