Politica - 30 luglio 2024, 07:21

Sanremo: nuove modalità per le agevolazioni della Tari: rivisti i moduli

Per il 2024 verrà redatta una domanda unica per i rimborsi, alla quale allegare la certificazione Isee che verrà poi valutata. Cambierà anche il metodo di elargizione, che prevederà delle fasce di reddito

Il Comune di Sanremo pianifica di riorganizzare il sistema delle agevolazioni fiscali legate alla tassa dei rifiuti, la cosiddetta Tari. Per il 2024 verrà redatta una domanda unica per i rimborsi, alla quale allegare la certificazione Isee che verrà poi valutata. Cambierà anche il metodo di elargizione, che prevederà delle fasce di reddito.

Nel corso della riunione della prima commissione gli assessori Giuseppe Sbezzo Malfei e Fulvio Fellegara hanno presentato il quadro per il 2024, che mira a risolvere alcune criticità registrate durante lo scorso anno.

Nel 2023 erano state stanziate rispettivamente una quota di 150mila euro che andasse a coprire completamente la spesa e un'altra di 350mila euro con cui ammortizzare la tassa. L'amministrazione ha però registrato che della seconda quota solamente poco più di 6000 euro sono stati effettivamente erogati dall'amministrazione (della prima quota è stto invece erogato circa il 60%).

Un problema a cui sono state date diverse possibili spiegazioni: in primis la possibilità che dovendo produrre la documentazione Isee necessaria a dicembre abbia fatto desistere qualcuno (era possibile anche usare i dati dell'anno precedente, ma non è detto che tutti ne fossero a conoscenza); in secondo luogo una possibile spiegazione è che chi ha fatto richiesta per l'esenzione non l'abbia fatta per l'agevolazione. Altra possibile spiegazione è che potendo avere accesso lo scorso anno a un rimborso del 10% qualcuno abbia desistito non ritenendola una cifra importante. Ultimo aspetto è legato alla regolarità dei pagamenti, in quanto chi fosse risultato in debito non avrebbe potuto accedere ai rimborsi.

Per ovviare al problema l'idea presentata dagli assessori e approvata in commissione è stata in primo luogo quella di produrre un bando unico a cui allegare la documentazione Isee, che verrà passata in esame per capire se è possibile procedere a elargire la copertura totale della Tari o solamente quella parziale. E in questo senso si è deciso di sostituire i parametri di distribuzione, andando a creare delle fasce di reddito, per stabilire a seconda delle condizioni di vita dei richiedenti, di poter disporre un rimborso che sia proporzionato all'effettivo livello di reddito.

"Presentiamo una pratica che avrà invariato l'importo di 150mila euro per le esenzioni, mentre per le agevolazioni lo porteremo a 340mila, mantenendo quindi il totale quasi invariato - ha spiegato Sbezzo Malfei - Abbiamo deciso di mantenere la pratica già fatta nel 2023, secondo quelli che sono i commi 8 e 9 del regolamento della spazzatura, andando a riformulare le modalità inserendo gli scaglioni di reddito".

"Difficile dire quali saranno effettivamente le fasce che andremo a comporre - spiega Fellegara - probabilmente, ma non possiamo dire nulla di ufficiale, per l'esenzione totale la soglia sarà un reddito di 9300 euro, quella di estrema povertà, e da lì si andranno a stabilire le agevolazioni e la percentuale di rimborso: per la seconda ad esempio di potrebbe elargire l'80%, per la successiva il 60 e così via, ma sono tutte cose ancora da discutere. L'obiettivo nostro è aumentare la spesa sociale, aumentare il numero di prestazioni e rispondere alle difficoltà delle persone sul territorio".

La bollettazione sarà fatta a settembre, con l'informativa per partecipare al bando, così da evitare corse all'ultimo minuto per la produzione dell'Isee.