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Cronaca | 29 luglio 2024, 10:23

Cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi a Parigi: critiche del Vescovo Suetta, la risposta di Marco Antei

Mons. Suetta ha avuto parole di fuoco per la rappresentazione con le 'Drag Queen'. Pronto il rimbrotto del presidente di Mia Arcigay

Cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi a Parigi: critiche del Vescovo Suetta, la risposta di Marco Antei

“Si tratta di un tributo che purtroppo oggi tutte le istituzioni di qualsiasi livello e di qualsiasi genere intendono tributare alla dottrina gender, uno dei pilastri del pensiero dominante del cosiddetto politicamente corretto. E’ stata una scena pietosa e insulsa”. Sono le parole del Vescovo della Diocesi di Ventimiglia-Senremo, Mons. Antonio Suetta, che ha commentato duramente la cerimonia di apertura dei giochi olimpici di Parigi, svoltasi venerdì scorso.

Suetta ha rilasciato un’intervista al quotidiano nazionale ‘Il Giornale’, commentando lo spettacolo con ‘Drag Queen’ in posa come Gesù nell’Ultima Cena: “Ha scatenato le polemiche dei vescovi francesi in primis che hanno definito lo spettacolo messo in scena alla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici una ‘derisione del cristianesimo’."

Pronta la risposta di Marco Antei, presidente dell’associazione ‘Mia arcigay’ di Imperia: “Solo pochi giorni fa la notizia che l'abate Pierre è stato accusato di violenze sessuali da 7 donne ha scioccato la Francia. L'abate Pierre è stato un celebre prelato francese, morto nel 2007, amatissimo da tutta la Francia, cattolica e non. Ci sono ormai prove concrete che l'abate sia stato più volte protagonista di violenze ai danni di donne francesi, anche minorenni e che il Vaticano ne fosse al corrente, pensate, almeno dal 1957”.

“Non mi risulta – prosegue Antei - che il vescovo Suetta abbia commentato queste recenti scoperte, prendendone le distanze o facendo un mea culpa. L'unica cosa che sembra indignare il vescovo invece è il banchetto del dio greco Dioniso rappresentato durante la cerimonia di apertura delle olimpiadi. Probabilmente il vescovo ha pensato sbadatamente che fosse una rappresentazione dell'ultima cena. Suetta infatti parla di una ‘vigliaccata contro i cristiani’ e si lamenta della ‘teoria gender che sta imperversando’. Perlomeno non ha parlato di ‘frociaggine’, guardiamo il lato positivo. Però mi tocca ripetere: sono le persone LGBT+ che hanno discriminato la Chiesa cattolica per circa 20 secoli o è accaduto proprio il contrario?”

“Caro vescovo, cari ministri Salvini e Roccella – termina Antei - noi siamo gli ultimi, siamo gli emarginati, i discriminati, i derisi, voi dovreste stare dalla nostra parte appoggiando le nostre lotte! Vi aspettiamo al nostro fianco, mi raccomando, magari andiamo insieme ad un drag queen show e vi assicuro che vi divertirete!”

Carlo Alessi

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