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Politica | 25 luglio 2024, 17:57

Commissione sanità sull'ospedale di Bordighera, approvata all'unanimità la mozione di Trucchi

Nel corso della seduta del consiglio comunale

Commissione sanità sull'ospedale di Bordighera, approvata all'unanimità la mozione di Trucchi

"Costituire una commissione sanità per la gestione dell'ospedale Saint Charles". Lo ha chiesto con una mozione il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi nel corso della seduta del consiglio comunale andata in scena ieri sera a Bordighera.

"Con questa mozione chiedo che il consiglio comunale istituisca una commissione dedicata all'ospedale di Bordighera che abbia lo scopo, costruttivo e collaborativo, di verificare le problematiche esistenti e cosa poter migliorare" - illustra il consigliere Trucchi del gruppo consiliare Insieme - "Io per anni ho fatto presente in tutte le sedi che questa privatizzazione nasceva male e con problemi grossi e difficoltà di tipo giuridico ed economico".

"Ritengo giusto, specie in questo momento storico, politico, amministrativo della nostra regione che queste cose rimangano ben chiare e ben definite" - sottolinea Trucchi - "Quello che ho rilevato è stato rilevato anche da un direttore generale, il direttore Falco, che ha rifiutato di firmare il contratto, si è dimesso ed è stato prontamente sostituito da successori che hanno firmato il contratto. Non è mai stato chiarito il perché il direttore Falco non abbia voluto e questa è una cosa che, secondo me, ha una certa gravità. Andavano chiariti i problemi".

"Penso che il pronto soccorso non potrà mai essere sostenuto da vari punti di vista" - commenta Trucchi - "Non si è mai avuto il coraggio politico di dirlo perché politicamente ha sempre fatto più comodo far credere che a Bordighera ci sarebbe stato un pronto soccorso. E' evidente a tutti che oggi il pronto soccorso non c'è. C'è un punto di primo intervento. Inoltre, abbiamo perso delle strutture che erano già predisposte per fare il Palasalute. Nonostante ciò credo che bisogna difendere questa privatizzazione, anche se va contro i miei principi e anche se è stata fatta molto male. In questo momento se non difendiamo quello che c'è, perdiamo tutto. Penso che anche ai dirigenti del privato, che sono ottime persone, non dispiacerebbe avere una collaborazione un pochettino più tecnica con il Comune. Cerchiamo di salvare il salvabile".

"La mozione verrà accolta e se il consiglio comunale mi darà il mandato mi prendo l'impegno entro il mese di settembre di convocare la commissione sanità, di contattare GVM Care & Research e Asl e incominciare così un percorso costruttivo e tecnico" - afferma il presidente del consiglio comunale Stefano Gnutti.

"Noi abbiamo già una commissione Sanità ed è una commissione consiliare, perciò, non serve istituirne un'altra" - interviene il consigliere comunale di maggioranza Mauro Bozzarelli - "Non vedo, sinceramente, cosa il comune possa fare in quanto proprietario dell'immobile. Non mi risulta si possa incidere sulle scelte dell'affittuario. L'ospedale di Bordighera è stato chiuso per una scelta politica nazionale e nessuno si era preso la briga nella conferenza Stato-regioni, e all'epoca Regione Liguria era governata dal suo partito, di andare a spiegare che la Liguria non è fatta come altre regioni dove il sistema hub and spoke funziona benissimo perché i tempi di percorrenza sono brevi mentre per noi è inapplicabile. L'ospedale è nostro ma noi serviamo un comprensorio intero, quindi, a questa commissione dovrebbero partecipare tutti i comuni del comprensorio. Bisognava spiegare che questi comuni in estate diventavano 250mila abitanti ma questo nessuno l'ha fatto presente allora. Quello che avviene all'interno dell'ospedale di Bordighera non compete al Comune, è una competenza dell'Asl1 e di Regione Liguria. L'unica cosa che il Comune può fare è chiedere conto dei 600mila euro che devono essere investiti, da contratto, all'interno dell'ospedale e non se ne sa nulla".

"Una commissione per poter comprendere quelli che sono i meccanismi per poter arrivare ad avere una consapevolezza maggiore, con un'attività di collaborazione, direi che vada estesa ai sindaci dei comprensorio" - interviene il sindaco Vittorio Ingenito - "Il senso su cui mi sento di dare un voto favorevole è proprio quello di andare in una direzione che non ha funzione di controllo ma un'ottica di piena condivisione per comprendere quei meccanismi che oggi gestiscono Asl da una parte e Gvm dall'altra e comprendere quali sono queste dinamiche per poterle condividere con tutta la cittadinanza. E' un punto fermo sul quale abbiamo fatto delle battaglie. Noi abbiamo bisogno di questo ospedale. Penso che si possa collaborare con la fermezza che questo è un ospedale dove tutti devono essere molto contenti di poterlo vedere operativo perché se non ci fosse stata la privatizzazione oggi l'ospedale non ci sarebbe. Va bene, quindi, convocare la commissione già esistente dandogli questo indirizzo".

Elisa Colli

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