C’è il rischio che l’Amministrazione comunale di Bordighera cada e si vada ad elezioni anticipate? Al momento certamente no ma, quanto accaduto ieri in Consiglio comunale sulla mozione relativa alla pedonalizzazione di corso Italia, mette in seria difficoltà la giunta guidata dal Sindaco, Vittorio Ingenito.
Con la differenza di un solo voto e la diversità di intenti all’interno di Fratelli d’Italia è emersa una situazione difficile all’interno della maggioranza, con la possibilità che, addirittura, si possa spaccare il gruppo del partito di Giorgia Meloni.
Dopo la votazione e le dichiarazioni di ieri in Consiglio è intervenuto duramente il Sindaco: “Invito il consigliere Di Vito a leggere con attenzione, se non l’avesse ancora fatto, il programma elettorale che ha sottoscritto quando si è candidato con la lista ‘Bordighera Vince’: non vi è riportata la volontà, il desiderio o la scelta di chiudere al traffico veicolare corso Italia. E’ necessario essere coerenti con l’impegno preso con i propri elettori ed essere ben consapevoli che questo impegno si basa esclusivamente sul programma scritto e pubblicato in campagna elettorale. I riferimenti alla schizofrenia vengono quindi fermamente respinti al mittente”.
“Detto questo, l’amministrazione comunale, come ha correttamente evidenziato l’assessore Sferrazza – prosegue Ingenito - si rende fin da oggi disponibile a lavorare con l’opposizione e le associazioni di categoria per trovare una soluzione condivisa che consenta la piena fruibilità della strada per le attività commerciali durante il periodo estivo, purchè vengano attuate tutte le condizioni e le iniziative necessarie a renderla attrattiva. Se il consigliere Di Vito partecipasse alle riunioni settimanali dei capigruppo, da lui espressamente richieste, e così anche alle riunioni mensili organizzate dalla maggioranza, avrebbe piena contezza di quelle che sono le scelte portate avanti dall’Amministrazione nell’interesse di tutta la Cittadinanza e non solo di una piccola parte di essa”.
Sul caso è intervenuto il segretario cittadino di Fratelli d’Italia e consigliere comunale, Giacomo Pallanca, che rispedisce al mittente le invettive del primo cittadino: “Ho chiesto un incontro chiarificatore con il Sindaco per capire se esistono i presupposti per andare avanti. Un attacco al capogruppo è un attacco politico e, forse, questa cosa al sindaco non è molto chiara. Secondo il nostro statuto i Consiglieri comunali, a meno di direttive nazionali, hanno la loro autonomia. Se c’è una cosa che venga valutata non corretta può scegliere come votare. In relazione alla mozione ho lasciato libertà di votare e, quindi, c’è chi ha votato a favore e chi no. Il Consigliere Di Vito ha rilasciato alcune dichiarazioni e il sindaco ha risposto duramente. Come segretario ho chiesto un intervento perché se non ci sono più i presupposti per andare avanti, ognuno va per la sua strada”.
C’è quindi il rischio di caduta dell’amministrazione? “Noi non siamo legati da un matrimonio indissolubile – risponde Pallanca - e, se non siamo d’accordo non la votiamo. Se l’andamento generale fosse eccellente si potrebbe andare avanti tranquillamente, ma non mi sembra. Sicuramente non ci sono i presupposti per creare una crisi di governo ma è importante vedersi per fare ognuno le proprie valutazioni. Noi lavoriamo per il bene di Bordighera e, anche se non siamo d’accordo su tutti i gli argomenti, ma un attacco al capogruppo è un attacco al partito. Ribadisco che noi non siamo qui per far cade l’amministrazione ma ci deve essere il rispetto dei ruoli, ovviamente per il sindaco che è la figura apicale ma anche per gli altri componenti dell’amministrazione”.