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Eventi | 24 luglio 2024, 07:21

Festival 2025: gli appunti e le idee dell'Assessore al Turismo, contenere i costi e migliorare 'Tra palco e città'

"Potremmo ospitare, ad esempio, il Tim Summer Hits proposto in queste settimane da Roma, indipendentemente dallo sponsor, che non ci compete. Oppure qualcosa di simile, nel solco di Città della musica"

Festival 2025: gli appunti e le idee dell'Assessore al Turismo, contenere i costi e migliorare 'Tra palco e città'

Primo: ridurre i tempi di occupazione dell’Ariston, per contenere i costi a carico del Comune. Secondo: ampliare e migliorare, se possibile, il progetto "Tra palco e città". Terzo: puntare al ritorno delle produzioni "prime time" a Sanremo, magari un evento musicale durante l’estate.

Sono gli appunti (non i soli) che Alessandro Sindoni, tornato alla guida dell’assessorato al turismo-sport-manifestazioni, si è già annotato nella sua agenda in vista del primo confronto su Festival e dintorni tra vertici Rai e nuova amministrazione comunale. L’appuntamento è fissato per martedì prossimo a Palazzo Bellevue. Da una parte il sindaco Alessandro Mager (che, come il predecessore Alberto Biancheri, ha tenuto per sé la delega ai rapporti con la Tv di Stato) e lo stesso Sindoni; dall’altra Gian Paolo Tagliavia, ad di Rai pubblicità, e Marcello Ciannamea, direttore dell’Intrattenimento prime time.

"Vorremmo 'tagliare' di una settimana l’occupazione dell’Ariston per l’allestimento del Festival - anticipa l’assessore - e il motivo è semplice: il noleggio del teatro è a carico del Comune, per convenzione, e noi vogliamo ottimizzare i costi in modo da impiegare i risparmi per altri scopi, ad esempio per rendere più interessante il programma degli eventi e degli intrattenimenti natalizi. Considerando che la spesa giornaliera per l’intero complesso Ariston ammonta a 23mila euro più Iva, comprimendo l’utilizzo di una settimana si può ottenere una discreta somma per incrementare il budget delle manifestazioni extra-Festival. E’ un discorso che avevo iniziato a fare già per le edizioni 2019 e 2020, nella mia prima (breve, ndr) esperienza da assessore. E ora intendo riproporlo, tenuto conto che per il Festival 2024 la Rai si è 'appropriata' del teatro già il 9 dicembre, mentre in passato l’allestimento della scenografia e di tutto il necessario per il funzionamento del grande show iniziava proprio nel periodo natalizio".

C’è, poi, il capitolo del 'fuori Festival' o come lo si voglia definire, basato su una convenzione a parte, con Rai pubblicità: "Era stata una mia idea, cinque anni fa, ora cresciuta tantissimo dopo lo stop causato dal Covid. Vorremmo svilupparla ulteriormente, per rendere la città ancora più viva e coinvolta, ottenendo maggiori ricadute sul tessuto economico durante la settimana festivaliera".

Infine, l’idea di un evento musicale da produrre a Sanremo, come avveniva tanti anni fa, quando la Rai si piegava alle richieste di prime serate in vari periodi dell’anno pur di continuare a mantenere il pieno controllo del Festival, scoraggiando così ogni possibile intenzione della (presunta) concorrenza. Se dipendesse da viale Mazzini, e da una parte del mondo discografico, la gara canora si svolgerebbe altrove, per questione di costi e praticità. Ma Sanremo è Sanremo, e soltanto qui può ripetersi ogni anno quella straordinaria liturgia musicale e di costume che non ha eguali.

E con i ritorni 'boom' ottenuti dalla Rai negli ultimi anni, grazie alle altissime vette di audience e d'interesse mediatico raggiunte dal Festival, il Comune si sente legittimato ad alzare la posta, non accontentandosi più del corrispettivo economico garantito dalla convenzione (4,8 milioni annui), peraltro progressivamente diminuito rispetto al passato. "Potremmo ospitare, ad esempio, il Tim Summer Hits proposto in queste settimane da Roma, indipendentemente dallo sponsor, che non ci compete. Oppure qualcosa di simile, nel solco di Città della musica. La convenzione principale e quella con Rai pubblicità scadono nel 2025: è un tema che proponiamo con forza anche in vista delle trattative per il futuro".

Intanto, bisogna far decollare l’astronave Festival per la prossima edizione, slittata di una settimana (11-15 febbraio) per non scontrarsi con il calcio in tv della Coppa Italia. Martedì il primo rendez-vous.

Gianni Micaletto

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