"Quella del 18 luglio è stata una manifestazione bella, spontanea e colorata, nella quale si è chiesto di prendere finalmente atto della fine di un'esperienza politica e amministrativa. Di quella giornata i vertici del centro destra sono riusciti solo a cogliere il ridotto numero - secondo loro - di partecipanti e la "mancanza di proposte". Così in una nota il Pd di Imperia in merito alla manifestazione svoltasi a Genova, in piazza De Ferrari, nei giorni scorsi dove sono state richieste a gran voce le dimissioni del governatore Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dopo l'inchiesta della Procura del capoluogo sul giro di corruzione tra politici e imprenditori.
"Detto da chi aveva annunciato nel pacchiano tricapodanno 2024 - oggi sotto la lente della Corte dei conti - 20 mila presenti (!!!) suonerebbe persino ridicolo, chiosa il Pd. Se non fosse che i toni sprezzanti e irridenti hanno offeso migliaia di donne e uomini che, anche da Imperia, hanno percorso molta strada solo per esprimere una legittima richiesta di cambiamento. Quelle migliaia di persone meritano, semplicemente, rispetto".
"Troppo impegnati ad assicurarsi la propria continuità o distratti dall'ennesima inaugurazione, proseguono i dem imperiesi, non sono riusciti a cogliere la distanza incolmabile tra le loro idee dai problemi quotidiani dei Liguri: la sanità allo sfascio con un deficit che si avvia a 250 milioni di euro, le infrastrutture al palo da anni, la riduzione degli aiuti alle famiglie in difficoltà, politiche ambientali scellerate come dimostrano vicende quali il rigassificatore di Vado o l’assalto alle aree di pregio della Palmaria. Ed ora la scellerata scelta dell'autonomia differenziata che porterà disuguaglianze e costi crescenti. Ma è nel modo di intendere l'amministrazione della cosa pubblica che la distanza è incolmabile. Un'amministrazione pubblica non insegue l'interesse del privato di turno, non fa da bancomat agli enti locali governati dagli amici, non riduce la Regione a un immenso comitato elettorale".
"Nel nostro modo di intendere la Politica etica, imparzialità e trasparenza sono parole che hanno un significato ben preciso: programmi e buon governo nell'interesse di tutti i Liguri e non solo di alcuni. Su questa differenza incolmabile si giocherà il futuro della Liguria. Questo chiedeva e chiede quella piazza piena di speranza sotto il sole di luglio: rispetto per tutte e tutti coloro che hanno manifestato e dignità per le istituzioni che, conclude il Pd di Imperia, non possono essere tenute in ostaggio da un Presidente sotto inchiesta e da una maggioranza allo sbando".