“È opinione ormai diffusa che il Presidente del Consiglio comunale Nazzari sia assolutamente inadeguato a gestire le formalità e i tempi delle adunanze consiliari. Troppo spesso non è parso all’altezza nel dirigere ordinatamente i lavori e troppo spesso è venuto meno al suo ruolo di terzietà. Nazzari non soltanto non rimane esterno al confronto politico, ma ha addirittura annullato la principale funzione del Consiglio Comunale: quella di controllo”.
Interviene in questo modo ‘Ventimiglia progressista’, che prosegue: “Le convocazioni vengono fissate a mesi di distanza per decidere sul nulla, in un clima di totale disordine e arrogante cafonaggine. Ora si aggiunge il comportamento irrituale e abnorme del Presidente nella vicenda del Consorzio Irriguo di Peidaigo (dal 1929 privato e autonomo), ossia di esigere l’elenco dei soci a due giorni dal rinnovo delle cariche dei consiglieri. Un politico navigato come lui se veramente vuole incontrare i coltivatori a titolo personale non ha che da recarsi tra i banchi del mercato. Contattare telefonicamente il Consorzio a ridosso di un’elezione per conoscere ipso facto i nomi di tutti i soci sa tanto di campagna elettorale in corso a sostegno di qualche candidato a consigliere, di cui presto sapremo il nome. Il caso Nazzari e Consorzio Irriguo di Peidaigo non è un incidente di percorso, è l’ennesimo segnale che non esiste più alcuna garanzia di terzietà e imparzialità rispetto al ruolo del Presidente”.
“Caro Di Muro – termina Ventimiglia Progressista - un sindaco responsabile, che ha rispetto delle istituzioni, chiamerebbe i capigruppo delle forze politiche rappresentate in consiglio comunale per individuare il prima possibile un nuovo presidente del Consiglio Comunale”.