Attualità - 19 luglio 2024, 09:55

Mutui: in Liguria richieste +13% nel primo semestre del 2024: la nostra provincia seconda

"Il 2023 è stato un anno complesso per il mercato dei mutui colpito dall’aumento dei tassi di interesse e da una minore disponibilità economica da parte delle famiglie"

Arrivano segnali positivi dal mondo dei mutui: secondo l’osservatorio congiunto Facile.it - Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024 in Liguria la richiesta di finanziamenti è aumentata del 13% rispetto allo stesso periodo del 2023. Valore in crescita, seppur ad un ritmo lievemente inferiore rispetto a quello nazionale, dove l’incremento è stato del 15%.

"Il 2023 è stato un anno complesso per il mercato dei mutui spiegano gli esperti di Facile.it - colpito dall’aumento dei tassi di interesse e da una minore disponibilità economica da parte delle famiglie, già alle prese con l’aumento dell’inflazione. II 2024, però, è partito positivamente, con una richiesta in aumento, trainata soprattutto dal miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi fissi, che ha generato fra i consumatori una maggiore fiducia verso il futuro.».

Sebbene, a livello nazionale, il mercato sia ancora lontano dai livelli raggiunti negli anni precedenti all’aumento dei tassi e le erogazioni siano ancora sottotono (-13% nei flussi finanziati nel primo trimestre 2024 secondo Assofin), la ripresa della domanda fa ben sperare per un secondo semestre con valori in crescita anche sul fronte dei finanziamenti concessi alle famiglie per acquistare casa.

Il profilo del richiedente

Analizzando un campione* di oltre 10.000 richieste di mutuo raccolte online in Liguria emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento nei primi 6 mesi dell’anno ha puntato ad ottenere in media 119.178 euro, importo stabile rispetto allo stesso periodo del 2023. Cresce, invece, il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, che arriva a 186.482 euro (+1%). La durata del mutuo si attesta a 24 anni, stabile, mentre l’età media dei richiedenti arriva a superare i 41 anni (in aumento di un anno rispetto al 2023).

L’incremento dell’età media va letto anche alla luce dell’aumento del peso percentuale delle richieste di surroga, passate dal 15% del 2023 al 23% del 2024, valore cresciuto grazie al calo dei tassi che ha fatto da traino a questo tipo di operazione. Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa, emerge che l’importo medio richiesto in Liguria nei primi 6 mesi del 2024 è stato pari a 119.200 euro, per immobili di valore medio pari a 163.570 euro.  Si acquista la prima casa, in media, a 38 anni e mezzo.

L’andamento provinciale

Analizzando le richieste di mutuo raccolte in Liguria nel primo semestre del 2024 emergono delle differenze a livello locale. Savona è la provincia ligure dove è stato rilevato l’importo medio più alto (130.104 euro), seguita da quella di Imperia (128.394 euro); sul gradino più basso del podio troviamo La Spezia, con 119.426 euro. Chiude la graduatoria regionale la provincia di Genova, dove la cifra media richiesta è stata pari a 113.992 euro.

L’offerta ed i tassi

Dal punto di vista dell’offerta, i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. L’IRS, l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli bassi per tutto il semestre e questo ha permesso alle banche di mantenere bassi i tassi proposti alla clientela. Secondo le simulazioni** di Facile.it per un mutuo medio da 126.000 euro in 25 anni (LTV 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un TAN pari al 2,81%, vale a dire una rata mensile di 585 euro (che scendono a 2,64% con una rata mensile di 574 euro in caso di mutuo green).

Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della BCE, i valori restano ancora elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (TAN) del 4,46%, con una rata di 690 euro. Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.