Obiettivo comune ridurre al minimo indispensabile l'abbattimento degli alberi di zona Pigna, con la conferma da parte del Comune di voler ridiscutere il progetto sul Parco Regina Elena: è quanto emerso dal tavolo di confronto tenutosi negli uffici del Comune tra l'amministrazione e i comitati.
Le associazioni dell'istanza collettiva contro il restyling dei Regina Elena hanno avuto modo di poter incontrare il sindaco Alessandro Mager per poter discutere della questione. Al tavolo di confronto, oltre al primo cittadino e al Comitato Pat in rappresentanza dell'istanza, erano seduti anche il vicesindaco Fulvio Fellegara, l'assessore all'ambiente Ester Moscato e quello alla cultura Enza Dedali.
Tema molto dibattuto negli ultimi mesi è stato quello dello sfalcio dei pini, su cui il Comitato Pat ha più volte cercato di far sentire la propria voce, rivolgendosi sia al Comune che alla Regione, ricevendo sostegno di enti come l'Accademia della Pigna, così come il supporto dei cittadini, basti pensare alla petizione online lanciata a fine aprile che ha raccolto quasi 2000 voti.
Al termine del confronto entrambe le parti in causa si sono dette soddisfatte di quanto emerso: "C'è stata apertura e convergenza di obiettivi - commenta il collettivo delle associazioni - abbiamo chiesto che ci venisse garantito il contraddittorio in casi di questo tipo e per le associazioni di fare eventuali valutazioni tecniche, con la consultazione di altri tecnici per avere anche un ulteriore parere e anche maggiori garanzie. Per il futuro ci piacerebbe che il Comune si avvalesse di tecnici con comprovata esperienza nella conservazione di grandi alberi, in cui per ora abbiamo visto qualche lacuna". Per quanto riguarda nello specifico il caso dei Regina Elena il collettivo, sottolinea, è riuscito a strappare una dichiarazione d'intenti, con cui si è preso l'impegno di modificare il progetto, ma l'attesa è sempre per una delibera ufficiale. Al termine della riunione hanno poi consegnato al sindaco un documento protocollato, indicando tutte le proposte per salvaguardare il verde urbano, a cominciare dalla indicazione di una figura professionale specializzata nella conservazione dei grandi alberi, passando poi alla promozione di soluzioni progettuali che mirino sempre alla salvaguardia del verde, aprendo inoltre ai cittadini la possibilità di verificare e confrontarsi con l'amministrazione in merito ai lavori.
"Quello del Regina Elena è stato il primo atto a cui l'amministrazione si è interessata attivamente - commenta Ester Moscato al termine del confronto - avevamo già deciso prima di questa riunione di rivedere il progetto, anche perché quest'amministrazione ha come obiettivo primario quello di salvaguardare il verde. Oggi abbiamo accordato di avere un dialogo con queste associazioni: durante il dialogo, l'agronomo Garzoglio ha illustrato la situazione attuale delle piante, indicando come uno degli alberi del parco sia stato inserito in fascia D, quindi massimo stato di pericolosità con abbattimento necessario. Un altro risulta poi essere in bilico tra la fascia C e la D, dovremo vedere come intervenire".
L'assessore afferma quindi che il progetto verrà ripresentato, modificando quindi gli abbattimenti al minimo possibile (solo laddove la sicurezza stessa lo richieda), passando poi alla rettifica dei lavori sulla pavimentazione, per cui nel progetto attuale sono previsti interventi vicini alle radici delle piante, con chiare conseguenze trattandosi di un intervento invasivo. L'attesa però è relativa anche alle nuove analisi che verranno fatte sugli alberi, in particolare per i due considerati maggiormente a rischio sicurezza.
"Nel lavoro bisogna sempre tenere conto della questione sicurezza - aggiunge Moscato - noi siamo un'amministrazione attenta al verde, come lo era anche in passato, ma bisogna anche intervenire laddove non vi sono alternative. Ovviamente non è nostro interesse abbattere gli alberi senza criterio, si tratta comunque di responsabilità mantenere alberi a rischio. Il verde è un patrimonio - conclude l'assessore - e dall'incontro di oggi credo sia emersa la volontà delle parti di collaborare, l'importante è confrontarsi subito, in modo da poter risolvere le questioni prima dell'inizio dei lavori".