Politica - 18 luglio 2024, 09:45

Airole, Odoero: "Molinari è già in difficoltà? Il neo sindaco deve andare in Comune e garantire la presenza sul territorio"

"Io e il mio gruppo cinque anni fa ci siamo tirati su le maniche e abbiamo iniziato a lavorare da subito", dice l'ex sindaco e attuale consigliere comunale

"Dall’11 giugno 2024, mattina dopo mattina, il nuovo sindaco, Andrea Molinari, che ha tenuto per sé deleghe importanti quali i Lavori Pubblici, Protezione Civile, Bilancio e Tributi, non si vede negli uffici comunali né sul territorio. Il neo sindaco è già in difficoltà?". Lo afferma l'ex sindaco di Airole e attuale consigliere comunale di minoranza Maurizio Odoero.

"L’attuale primo cittadino Andrea Molinari sembra che creda che la lista 'Vivere Airole' sia rimasta scottata per la sconfitta contrastando l’attività amministrativa e 'recrimina' che non si sia provveduto ad effettuare un adeguato e corretto passaggio di consegne ma, nei fatti, l'11 giugno 2024, giorno successivo allo spoglio che ha decretato la vittoria alle elezioni della lista 'Patto per Airole', mi sono presentato come ogni giorno del mio mandato amministrativo in Comune alle 8 del mattino per poter effettuare il passaggio di consegne previsto ma, dopo aver atteso sino alle 10.30 circa e aver constatato, con molto stupore, l’assenza sia del nuovo sindaco Andrea Molinari che degli eletti, ho, quindi, proceduto, previa comunicazione al segretario comunale, al passaggio delle consegne come da lettera protocollata in pari data" - racconta Odoero - "Dopo aver ringraziato per gli anni di collaborazione lavorativa i dipendenti presenti, ho salutato augurando un 'buon lavoro' e sono uscito dagli uffici comunali senza 'sbattere nessuna porta o portone. In merito, invece, alla 'presunte telefonate', ho ricevuto un'unica telefonata dal sindaco Molinari, nella prima settimana di insediamento, alla quale ho normalmente e gentilmente risposto alle domande poste. La telefonata era incentrata principalmente sull’incontro del comune di Airole all’evento siti storici dei Grimaldi previsto il 14, 15 e 16 giugno".

"Ora, dopo un mese dall’insediamento, il neo sindaco sembrerebbe in difficoltà. Vale la pena ricordare come cinque anni fa, nel 2019, non c’era l’ex sindaco Fausto Molinari per un 'affiancamento' come invece 'immagina' l’attuale primo cittadino, né tantomeno un rapporto di 'collaborazione'" - sottolinea Odoero - "L’allora sindaco uscente, ad oggi consigliere comunale di maggioranza, aveva lasciato l'incarico in 'punta di piedi' scomparendo dal paese. Io e il mio gruppo non abbiamo piagnucolato sui social o sui giornali ma ci siamo tirati su le maniche e abbiamo iniziato a lavorare da subito: alle 8 del mattino negli uffici comunali, 365 giorni all’anno, per cinque anni affrontando, inoltre, eventi catastrofici e inimmaginabili, come la tempesta Alex, la pandemia Covid 19 e i periodi di siccità estiva".

"Se nel primo consiglio comunale di insediamento del neo eletto sindaco Molinari si è chiesto di modificare la composizione della giunta inserendo una figura di sesso femminile, per il fatto che non rispetta quanto previsto dalla normativa, vuol dire 'contrastare l’attività amministrativa' o fare un'opposizione costruttiva al fine di tutelare la partecipazione di entrambi i sessi in condizioni di pari opportunità e non doversi trovare nell'eventuale situazione di ricorsi accolti dal TAR?" - dice Odoero - "Contrariamente al mio insediamento, hanno la fortuna di avere un comune rifatto a nuovo, con gli uffici e i computer nuovi di zecca e la continuità della presenza del segretario comunale. I dipendenti sono quelli di prima, le pratiche sono tutte agli atti così come i contributi e i progetti trattati dai rispettivi competenti uffici comunali. Sarebbe auspicabile darsi da fare prendendo in mano la situazione, informandosi con gli uffici competenti sulle pratiche in itinere, sui contributi precedentemente già ottenuti e ancora da spendere".

"Dall’11 giugno 2024, mattina dopo mattina, il sindaco non si vede sul territorio, non si vede nella piazza e nei bar a prendere un caffè o a comprare un pezzo di pane nelle attività che, come avevano scritto nel loro programma elettorale, sono tanto bisognose di attenzioni e di un rilancio" - dichiara Odoero - "Invece di postare continuamente sui social argomentazioni 'contro' chi per cinque anni ha sempre cercato di fare del proprio meglio per il bene del paese, magari non sempre riuscendo nell’intento, dedicando giorno per giorno tempo ed energie e garantendo una presenza continua e di riferimento negli uffici e su tutto il territorio comunale, invito il neo sindaco Andrea Molinari a fare altrettanto, anzi meglio!. Se sono riuscito alla mia prima esperienza amministrativa a concludere il mandato raggiungendo importanti risultati, incrementando i servizi, effettuando molteplici lavori e ottenendo ingenti contributi economici a beneficio di tutto il paese di Airole e della frazione Collabassa, potranno 'sicuramente' farcela anche loro, veterani ed 'esperti' di politica e democrazia".

"In qualità di ex presidente della Pro loco tengo a chiarire la mia posizione e le decisioni da me poste in essere, ritenendo ingiusto e diffamante quanto dichiarato sui social per aver preso la sola decisione di dimettermi da un incarico volontario" - fa sapere Riccardo Pallanca, ex presidente della Pro Loco - "Tre anni fa ho assunto volontariamente l’incarico di presidente della Proloco per salvaguardare la stessa e il Parco Avventura ad essa collegato e per mantenere il clima sereno e gioioso che vivevo e mi pare ci fosse in paese, non essendoci alcuno tra i votati disponibile a farlo. Sono riuscito comunque a creare un gruppo coeso, multietnico che tanto, a mio parere, ha portato in paese. Sono stati organizzati vari eventi e portate avanti le tradizioni, avendo attenzione ad accontentare tutti, grandi e piccoli, e alle quali hanno partecipato in tanti con entusiasmo, riuscendo così a contribuire attivamente ai bisogni del nostro piccolo comune comprando fiori, taglia verdure per la scuola e ogni altra cosa fosse necessaria e fattibile per una piccola associazione quale può essere una Proloco. Dopo essermi preso carico per tre anni di questo incarico volontario con impegno, dedizione e passione, ho preso la mia decisione, sicuramente non a cuor leggero, ma per diversi motivi a tutti già conosciuti, avendo anticipato la mia decisione mesi fa".

"La Proloco è un’associazione distinta dall’Amministrazione comunale ma dovendo con quest’ultima collaborare di concerto, come d’altronde si percepisce dalle parole del sindaco, e non avendo avuto in passato e, quindi tanto meno oggi, un rapporto di serena collaborazione con quest’ultimo, non ho ritenuto opportuno continuare il mio incarico, non essendo, inoltre, il mio gruppo più unito, essendosi dimesse più persone e avendo ricevuto pressioni, insulti e minacce, tali da far mancare lo spirito adatto per poter proseguire il mio incarico volontario" - mette in risalto Pallanca - "Tengo, inoltre, a precisare che sono state indette altre elezioni a seguito della mia dimissione, nelle quali sono state votate 20 persone e se nessuno ha ritenuto di volersi assumere questo incarico nonché impegno, la colpa non può per certo essere attribuita al sottoscritto, in quanto, occorre ribadirlo, la Proloco e il Parco Avventura hanno avuto la possibilità di proseguire sia con i consiglieri nuovamente eletti, che hanno rifiutato l’incarico, sia con un gruppo di volontari dell’Amministrazione e/o non, come è stato fatto dal sottoscritto tre anni fa. Mi pare, inoltre, altamente fuori luogo la menzione fatta su mia figlia con il solo incarico 'minore' di Revisore dei Conti e alla quale non può essere di certo recriminata la decisione di appoggiare il proprio padre, essendo una famiglia unita. Ovviamente sono anch’io estremamente dispiaciuto che il paese si ritrovi senza una Proloco".