Cristian Quesada, Segretario Provinciale del Partito Democratico, interviene sull'orribile aggressione subita da nove ragazze eritree, prese a cinghiate da un camionista dopo che un passeur aveva richiesto loro 150 € per farle passare il confine nascoste sul camion.
"Questo atto di violenza brutale nei confronti di persone vulnerabili, spiega il segretario dem, e già vittime di un sistema di sfruttamento crudele è inaccettabile e disumano. Speculare sulla disperazione di chi, dopo aver attraversato il deserto, la Libia e il Mediterraneo, si trova di fronte a individui pronti a compiere gesti vili è inumano e vergognoso".
"Il governo nazionale e la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono completamente assenti rispetto al tema dell'immigrazione, chiosa Quesada. Ventimiglia ha già avuto in passato esempi simili che sono finiti in tragedia. Le parole tardive di condanna di Flavio Di Muro sono lacrime di coccodrillo di chi per mesi ha compiuto azioni inefficaci nella gestione di un fenomeno che prometteva di risolvere in pochi mesi con qualche ringhiera sul fiume e qualche vigilante. Dipingere il camionista come un eroe per aver aggredito persone disperate e in cerca di un futuro migliore non è un atto di coraggio, ma una vergogna che deve essere fermamente condannata. Siamo tutti coscienti del rischio che poteva correre il camionista, ma la reazione è apparsa spropositata".
"Chiediamo alle autorità competenti di intervenire con decisione, conclude il segretario provinciale del Pd, non solo contro chi perpetra tali atti di violenza, ma soprattutto contro i passeur e tutti coloro che sfruttano la disperazione delle persone per trarne profitto. Questa tratta di esseri umani deve finire al più presto".