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Attualità | 12 luglio 2024, 12:15

Ventimiglia, lotta alla contraffazione: iniziativa di sensibilizzazione italo-francese al mercato del venerdì (Foto e video)

Organizzata da Confesercenti, Confcommercio, Unifab di Parigi e Indicam

Ventimiglia, lotta alla contraffazione: iniziativa di sensibilizzazione italo-francese al mercato del venerdì (Foto e video)

La lotta alla contraffazione continua a Ventimiglia. Con un tour sul mercato del venerdì, questa mattina, Confesercenti, ConfcommercioUnifab (Union des Fabricants) di Parigi e Indicam hanno cercato di sensibilizzare residenti e turisti, soprattutto francesi, sull'anticontraffazione.

I presenti, scortati dalle forze dell'ordine, hanno distribuito ai passanti e lungo i banchi del mercato settimanale di Ventimiglia volantini in italiano e in francese per informare sui pericoli della contraffazione. "La contraffazione non conviene, non rispetta gli standard necessari a garantire la salute dei consumatori. Il falso è pericoloso perché può far ammalare" - fa sapere Delfine Sarfati-Sobreira, direttrice generale di Unifab - "I prodotti contraffatti mettono in pericolo le persone visto che i materiali utilizzati nei prodotti falsi sono di bassa qualità e inaffidabili, possono deteriorarsi e danneggiare chi li usa. Inoltre, acquistando prodotti falsi si contribuisce a finanziare le mafie e altre reti criminali e terroristiche. I trafficanti e altri fuorilegge utilizzano i profitti generati dalla vendita di prodotti falsi per finanziare altre attività illegali. Un prodotto autentico è il risultato dell'innovazione, della creazione e di una ricerca meticolosa: questi tre fattori contribuiscono alla qualità del prodotto e ne garantiscono una maggiore durata. La contraffazione, invece, costa 4,2 milioni di euro e comporta la perdita di 72mila posti di lavoro in Italia, inoltre, contribuisce all'inquinamento del pianeta. Prodotti a migliaia di chilometri di distanza, i prodotti contraffatti, che non possono essere riciclati, sono spesso inviati in piccoli pacchi e hanno un'impronta di carbonio disastrosa. I rifiuti tossici associati alla loro produzione vengono scaricati nell'ambiente. La contraffazione, perciò, ha influenze su ambiente, lavoro, salute, economia perché i prodotti non rispettano tutte le norme e sono pericolosi per la salute delle persone".

"Rappresento Unifab e organizziamo una campagna contro la contraffazione su tutto il sud della Francia" - sottolinea Delphine Sarfati-Sobreira - "Lavoriamo da molto tempo con il comune di Ventimiglia con il quale anni fa abbiamo firmato anche un protocollo. E' molto importante per noi venire qui per fare sensibilizzazione ai turisti, perché sappiamo che ci sono molti francesi che vengono a comprare prodotti contraffatti e così non comprano prodotti locali e legali in vendita nelle attività di Ventimiglia. Oggi abbiamo trovato molti francesi che ci hanno risposto che non erano interessati alla contraffazione, altri, invece che erano sorpresi perché erano venuti apposta a Ventimiglia per acquistare prodotti contraffatti. Ci sono poi due tipi di venditori a Ventimiglia: gli ambulanti in spiaggia che vendono piccole cose contraffatte e gli ambulanti sul mercato che mettono il logo di marche su cinture e profumi anche se non lo sono".

Un'iniziativa voluta da Confesercenti e Confcommercio"Abbiamo iniziato un'ottima attività con il prefetto di Imperia, le forze dell'ordine e con il comune di Ventimiglia contro la contraffazione" - dice Sergio Scibilia di Confesercenti - "La lotta avviene soltanto con la consapevolezza dei cittadini e la partecipazione di tutti i soggetti. Le forze dell'ordine stanno dedicando uno spazio a questo fenomeno che ha portato un sequestro giornaliero di merci contraffatte. C'è una riduzione di presenze di venditori, di materiale e tipologia di materiale. L'input che ha dato il prefetto, che abbiamo chiesto, sta arrivando e portando i primi frutti. Questa mattina, durante il nostro giro tra le bancarelle del mercato, non c'erano venditori e ciò da una parte ci rende felici ma dall'altra ci preoccupa perché ci fa capire che sono informati, probabilmente hanno saputo che andavamo anche se non avevamo pubblicizzato l'iniziativa. Abbiamo, però, visto alcuni venditori in spiaggia. Chi stiamo combattendo oggi è un'organizzazione criminale. C'è un'industria del crimine, quindi, dobbiamo unirci per combatterla. E' una battaglia di civiltà e legalità. Verrà poi organizzata dal Comune un'altra giornata specifica di sensibilizzazione".

"E' un percorso molto interessante che stiamo portando avanti da tempo con forze dell'ordine e comune. E' un ulteriore tassello che si aggiunge" - dichiara Dario Trucchi di Confcommercio - "E' importante la sensibilizzazione. Il fenomeno negli anni passati era molto più diffuso ora è leggermente diminuito ma c'è ancora molto da fare. Ventimiglia è una città autentica e perciò bisogna lottare per eliminare la contraffazione".

"Ci occupiamo tutti i giorni di tutela delle attività. In Italia il 25% dei consumatori ha già acquistato un prodotto falso" - afferma Juna Shehu, direttore generale di Indicam - "E' molto importante essere qui per sottolineare e comunicare che il falso, le copie, le imitazioni e le usurpazioni danneggiano il mercato, la società, l'economia, le entrate, i posti di lavoro e fanno male alla salute dei consumatori. Il nostro obiettivo è informare e dare consigli alle persone per evitare di diventare vittime o, peggio, complici dei contraffattori".

"Sono fondamentali queste tipologie di attività. Vi è ormai un vero e proprio mercato di prodotti contraffatti che segue le regole di mercato. Grazie alle attività repressive, con l'aiuto delle forze dell'ordine, possiamo contrastare quest'attività illegale" - dichiara Sara Zanella di Indicam - "E' un bene essere oggi qui per cercare di fare pressing ai consumatori che devono essere alleati per provare a cercare di sconfiggere questo reato".

Per l'occasione era presente anche il presidente del consiglio comunale di Ventimiglia Roberto Nazzari che ha messo in risalto: "La contraffazione va eliminata perché con il commercio dei prodotti contraffatti le organizzazioni criminali, come mafia e terroristi, finanziano poi altri traffici più pericolosi come il contrabbando e l'acquisto di armi. Bisogna lottare contro l'abusivismo di venditori non autorizzati e anche contro un nuovo fenomeno di abusivismo: le donne che fanno le treccine in mezzo ai marciapiedi e alla strada perché violano le norme igienico-sanitarie".

Elisa Colli

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