Politica - 10 luglio 2024, 12:29

Ventimiglia, D’Andrea: "Area cani abbandonata e non vi è una spiaggia adeguata"

"Ci vorrebbe maggiore attenzione e sensibilità da parte di questa amministrazione", dice il consigliere comunale di minoranza

"Nel 2024 una città dovrebbe far fronte alle esigenze di tutti, anche dei nostri amici a quattro zampe e dei loro proprietari. Sembra assurdo che si decanti tanto la crescita e lo sviluppo della nostra città ma non si tengano in considerazione le necessità elementari e primarie dei cittadini e, eventualmente, di turisti in compagnia dei loro animali domestici, che poco costerebbero all’ente comunale. Ventimiglia dispone di una sola area cani completamente decentrata e abbandonata e di nessuna spiaggia cani adeguata". Lo denuncia il consigliere comunale di minoranza a Ventimiglia e capogruppo di Sismondini Sindaco Cristina D’Andrea.

"Entrambe dovrebbero disporre di uno spazio recintato, con struttura di almeno 2 metri, secondo le direttive Asl per le recinzioni dei canili, dunque almeno di 1,80 metri per queste aree; di una fonte d’acqua o doccia per la spiaggia; di zone d’ombra; di distributori di sacchetti e di contenitori di raccolta per deiezioni canine; sarebbe opportuno che non ci siano attrezzature di agility in quanto complesse da utilizzare da chi non adeguatamente formato; dovrebbe essere vietato l’accesso alle femmine in estro; dovrebbe essere previsto il divieto di gioco se ci sono più cani all’interno dell’area e la predisposizione dello spazio in terra, per l’area cani, in modo da evitare un inutile manutenzione del manto erboso che a nulla servirebbe per questa finalità" - sottolinea D’Andrea.

"L’accesso potrebbe essere previsto attraverso Codice Fiscale o Qr code da parte di chi voglia pagare una quota annuale minima (30 euro per esempio), che possa finanziare la pulizia e la manutenzione dell’area cani e della spiaggia cani.

Sono certa che nessuno avrebbe nulla in contrario a fronte di spazi decorosi, adeguati e dedicati. Non tutti hanno la possibilità di avere un giardino o spazi adatti privati, ma non per questo dovrebbero privarsi della compagnia e del piacere di prendersi cura di un cane" - afferma D’Andrea - "Inoltre, l’attività motoria è alla base del benessere dei nostri amici a quattro zampe. Ci vorrebbe maggiore attenzione e sensibilità da parte di questa amministrazione verso queste tematiche e, aggiungerei, anche la promozione e il sostegno alle associazioni di professionisti che si occupano di formare e far conseguire un patentino ai proprietari di animali da affezione, per la corretta cura e gestione del proprio cane, in modo da contrastare episodi di abbandono ed episodi spiacevoli, come fanno già molti comuni d’Italia".

Redazione