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Politica | 08 luglio 2024, 17:56

Sanremo: tutto pronto per la prima riunione di Giunta, comincia il lavoro dell'esecutivo di Mager

Tra ritorni, conferme ed esordi. La giunta-Mager deve varare lo schema che consenta di formare la struttura burocratica a diretto sostegno del sindaco

Sanremo: tutto pronto per la prima riunione di Giunta, comincia il lavoro dell'esecutivo di Mager

Scocca l’ora della prima seduta ufficiale della nuova giunta di Palazzo Bellevue: il sindaco Alessandro Mager l’ha convocata per la tarda mattinata di domani. Gli assessori sono già al lavoro, com’è logico che sia dopo la presentazione di mercoledì scorso.

Chi per riannodare subito il filo spezzato quattro anni fa, Alessandro Sindoni (turismo, sport e manifestazioni); chi per ripartire con un nuova casacca, dopo l’esperienza nel cda del Casinò, Lucia Artusi (ora Pd, prima Sanremo Attiva, delegata ad attività produttive, demanio e fondi europei); chi per proseguire - in pratica senza soluzione di continuità - nel ruolo già ricoperto negli ultimi cinque anni, Massimo Donzella (lavori pubblici, viabilità, urbanistica e arredo urbano).

E chi, ovviamente, è alla prima esperienza nel governo della città, a partire dal vicesindaco Fulvio Fellegara (ambito sociale, servizi demografici e cimiteri), determinante per la vittoria di Mager al ballottaggio con i voti del ‘suo’ fronte progressista (Generazione Sanremo in ‘ticket’ con il Pd), meno la sinistra più radicale; dall’ex esponente del centrodestra partitico Giuseppe Sbezzo Malfei (finanze, partecipate e personale); dalla 'anima' della Pigna (e non solo) Enza ‘Chicca’ Dedali (cultura, Sinfonica, centri storici, frazioni e patrimonio); e dall’ex consigliere nella precedente maggioranza Ester Moscato (ambiente, verde e floricoltura).

E per iniziare, la giunta-Mager deve varare lo schema che consenta di formare la struttura burocratica a diretto sostegno del sindaco, composta da dipendenti comunali in pianta stabile e da altri di ‘staff’ da assumere con contratto legato alla durata della legislatura appena cominciata. Mager ha pensato di reintrodurre la vecchia figura del capo gabinetto (“non sarà un dirigente”, precisa), con chiari compiti di coordinamento dell’ufficio e di tenere rapporti diretti sia con gli amministratori sia con l’articolato apparato burocratico. Insomma, un incarico politico fiduciario per cercare di far funzionare la complessa macchina di Palazzo Bellevue secondo gli indirizzi dei nuovi ‘inquilini’.

Il sindaco sta affrontando con “entusiasmo e voglia di fare” l’inizio di mandato, verificando di persona problemi segnalati in città e studiando i primi dossier: “Sto cercando di trasferire in questo nuovo ruolo, e all’amministrazione in generale, il pragmatismo che mi ha sempre accompagnato nella mia attività di avvocato”. Così, una mossa alla volta, sta mettendo insieme le tessere del complicato puzzle post-elettorale: dopo il varo della giunta ecco la prima riunione operativa, in attesa dell’insediamento ufficiale del nuovo Consiglio comunale, previsto per martedì prossimo, con l’elezione del presidente (l’indicazione è di confermare Alessandro Il Grande per altri cinque anni, dopo i dieci trascorsi con Alberto Biancheri sindaco).

Poi metterà mano all’intricata partita delle nomine di sottogoverno, in particolare la sostituzione della quota rosa nel cda del Casinò dopo le dimissioni della Artusi per la nomina ad assessore, la governance di Amaie Energia e Servizi e il cda della Fondazione Orchestra Sinfonica, rimasto con il solo presidente Filippo Biolè dopo le dimissioni della Dedali (già ad aprile) e quelle freschissime di Federico Carion.

Gianni Micaletto

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