Sport - 06 luglio 2024, 09:55

Da Parigi a Wimbledon, da Carboni a Rapagnetta: negli Slam juniores il Piatti Tennis Center non manca mai

Dal Piatti Tennis Center possono essere soddisfatti dei loro talenti, che ormai nei Major dei giovani non mancano mai e spesso lasciano il segno

Nel tennis le vittorie da under 18 non danno garanzie di successo fra i professionisti, ma la capacità di partecipare ai tornei juniores del Grande Slam è sempre uno step importante nel percorso verso l’alto livello. E rappresenta anche una delle migliori opportunità di crescita per i campioni del futuro. Per questo, dal Piatti Tennis Center possono essere soddisfatti dei loro talenti, che ormai nei Major dei giovani non mancano mai e spesso lasciano il segno.

A Roland Garros era stato super protagonista il sardo Lorenzo Carboni, capace di spingersi fino a un solo punto dalla finale eliminando nella sua cavalcata anche il giapponese Rei Sakamoto, campione a inizio stagione all’Australian Open, mentre a rappresentare il PTC sui sacri campi di Wimbledon ci sarà Daniele Rapagnetta, ammesso di diritto fra i 64 del torneo dei “Boys” come solo altri due azzurri: Federico Cinà e Andrea De Marchi. Per il ragazzo romano classe 2006, che debutterà ai Championships contro il turco Atakan Karahan, è la terza apparizione consecutiva in uno Slam giovanile. Arriva a coronamento di un periodo molto positivo, che fra Roland Garros e Wimbledon l’ha visto anche trovare la sua prima semifinale in carriera fra i professionisti, in un torneo Itf da 15mila dollari di montepremi giocato a Koszalin (Polonia), dove si è arreso solo in tre set al futuro vincitore. Segno che il laziale è ormai pronto per stare stabilmente fra i grandi, dunque è il momento di raccogliere le ultimissime esperienza da juniores prima del grande salto.

Anche per questioni d’età, visto che sono entrambi prossimi ad abbandonare il circuito giovanile, Carboni e Rapagnetta rappresentano i due nomi di punta fra i giovani del Piatti Tennis Center, ma la lista è comunque lunghissima, di italiani e non. Rimanendo a casa nostra, uno dei protagonisti dell’ultimo periodo è stato Filippo Garbero, classe 2009, che alla prima esperienza in assoluto nel mondo dei “pro” è riuscito a superare le qualificazioni nel torneo Itf di Bergamo, vincendo due incontri e destando ottime impressioni. Un risultato tutt’altro che banale per un ragazzo al primo anno da under 16, subito capace di mostrare tutto il suo valore anche fra i più grandi. E, sempre in tema di quindicenni, al Piatti Tennis Center c’è persino chi può già vantare la prima convocazione in Coppa Davis, peraltro in un fine settimana preziosissimo per il proprio Paese. Si tratta di Ziga Sesko, uno dei nomi del quintetto della Slovenia che a fine giugno in Montenegro ha conquistato la promozione nel Gruppo 2 della celebre competizione per nazioni vinta dall’Italia nel 2023. Il giovane di base da tempo a Bordighera non ha avuto l’opportunità di scendere in campo, ma dall’esperienza è tornato arricchito. E con nuovi stimoli per lavorare ancora meglio.

Redazione