Politica - 05 luglio 2024, 10:49

Ventimiglia: Sismondini e D'Andrea giudicano un anno di Di Muro "Più cose concrete e meno slogan"

I due esponenti di opposizione hanno tracciato un bilancio dei primi 12 mesi dell'amministrazione di centrodestra

Dopo la riunione della Prima Commissione straordinaria di ieri sulla Tari, i Consigliere di opposizione Gabriele Sismondini e Cristina D’Andrea hanno fatto il punto della situazione, al termine del primo anno di amministrazione della Giunta Di Muro.

“Ho voluto dare un anno di prova – ha detto Sismondini – per vedere come sono stati affrontati i problemi di questa città. Secondo me non ci siamo proprio ed il motivo è semplice: mancano progettualità e visione per il futuro di Ventimiglia. Abbiamo visto per ora dei grandi slogan e poco altro. Non metto in dubbio l’impegno che viene messo dalla ‘squadra’ ma, a parte il sindaco, ho notato poca esperienza. Lui sta usando i rapporti nazionali per dare un’immagine alla città ma, se chi arriva si trova gli spettacoli che offriamo, allora è meglio evitare di fare promozione turistica. Situazione identica per l’enfasi con cui il sindaco ha messo in evidenza la pubblicità di Ventimiglia sui tram di Nizza”.

Secondo Sismondini la città sta vivendo un momento di crisi: “Molti i settori che stanno subendo una situazione difficile ma, senza un progetto non andiamo da nessuna parte. Un tema è quello delle manifestazioni. Il sito turistico è sicuramente interessante, ma noi dobbiamo tornare ad avere appuntamenti importanti come ad esempio la ‘Battaglia di Fiori’. Io ho un’idea su come poter provare a rifarla, magari non in estate, e sono disponibilissimo a dare una mano per tornare a valorizzare un prodotto importante del territorio come i fiori”.

Un altro tema è quello del mercato, in particolare per la mozione relativa alla chiusura anticipata del mercato: “Sicuramente va rivisto, ma non possiamo farla da soli lanciando degli slogan. Un eventuale restyling va condivisa tra maggioranza e opposizione ma, soprattutto, con le categorie del commercio cittadino. Mi auguro che l’amministrazione voglia veramente pensare ad un nuovo regolamento e, per questo, ho chiesto una condivisione tra tutti”.

Sui parcheggi: “Tre anni fa è venuta la Regione a tagliare i nastri, ma al momento il parcheggio a monte di corso Genova è ancora chiuso ed è invaso dalle erbacce. Il cantiere del Palasalute, fortunatamente è ripartito ma per quanto riguarda i posti auto siamo sempre in attesa”.

Sull’arredo urbano: “Vedrete sicuramente il degrado posto in evidenza dai cittadini attraverso molte foto, ma abbiamo tantissimi dettagli a cui fare attenzione, compresa la pulizia, in modo da far tornare il turista che viene dalle nostre parti”. E sulle pensiline: “Perché le nuove in centro e le vecchie nelle frazioni. Senza dimenticare lo slogan ‘anti bivacco’. Pensate che chi ha bisogno di ripararsi quando piove non si sdrai comunque per terra?”

Secondo Sismondini servirebbe un ufficio intercomunale per la ricerca dei fondi europei: “Si potrebbe organizzare insieme ad altri comuni, magari pensando a società esterne”.

Sull’immigrazione: “Non se ne parla più, nonostante i residenti di via Tenda e delle Gianchette continuino a lamentarsi dei bivacchi. Penso che la città debba dare una risposta alla gente che ha più bisogno. Si era parlato del PAD vicino alla stazione e non se ne sa più nulla. Trovarsi in una città europea nel 2024 dove una persona muore sole sul fiume, ci dovrebbe far riflettere. La situazione è migliorata dopo che la Francia si è un po’ ammorbidita ma chissà cosa accadrà con le nuove elezioni d’oltralpe”.

Sulla viabilità: “Non è stata presa nessuna iniziativa. Ok all’Aurelia Bis ma chissà se e quando verrà ultimata. La città è spesso bloccata e spero che l’amministrazione ci illumini su possibili soluzioni, non solo con i T-Red”.

C’è anche un problema politico: “La maggioranza sta viaggiando a suon di mozioni e, in questi ultimi giorni è arrivato il segno che qualcosa deve essere messo a posto. Non so se è un problema di Giunta o altro, ma la situazione è sul tavolo. Noi, come opposizione cerchiamo semplicemente di capire, anche se forse i nostri colleghi devono parlarsi un po’ di più”. In conclusione: “Bisogna star dietro a tante cose e posso solo dire che, al momento, non ci siamo proprio. Ed è passato un anno”.

Cristina D’Andrea ha messo soprattutto in evidenzia il problema degli screzi in maggioranza: “Sarebbe opportuno evitare le problematiche discusse in Consiglio – ha detto – ma sarebbe anche opportuna una maggiore apertura verso l’opposizione, nonostante la disponibilità che abbiamo sempre dato”.

Secondo l’esponente di opposizione: “In città si vive ancora oggi il problema della sicurezza, soprattutto nelle ore serali. L’altra sera un anziano è stato aggredito e derubato all’interno della stazione ferroviaria. In centro e in passeggiata non si respira certo una vera e propria area estiva. Basta muoversi la sera per vedere molti extracomunitari che utilizzano le fontane come luoghi dove potersi lavare. Li ho visti più volte e, pur non facendo nulla di male, non davano certo un’immagine decorosa.  Servirebbe sicuramente l’instaurazione del Vigile di quartiere”.

E poi l’igiene urbana: “La situazione è sotto gli occhi di tutti, con una città che risulta sporca. I cassonetti sono sempre stracolmi e dislocati male. Sono stati aumentati i passaggi per le utenze non domestiche, ma mi chiedo il motivo per cui è stata presa una decisione solo per il centro e non per le zone attigue e periferiche come ad esempio la Marina”.

Altro capitolo i fondi Pnrr: “Ho più volte evidenziato la possibilità di utilizzati per la ‘Foresta di Posidonia’, gli impianti sportivi ma anche per il turismo. Purtroppo, però, tutto è finito nel dimenticatoio e non se ne parla più da tempo”.

A livello sociale: “Vedo poca attenzione per l’abbattimento delle barriere architettoniche ed anche per gli ‘amici a 4 zampe’. Si potrebbero creare spazi dedicati ai cani nei giardini ed anche dell’eventuale spiaggia a loro dedicata non se ne parla”. Per chiudere: “Mi concentrerei più sull’ordinaria amministrazione che sulle grandi opere”.