Politica - 05 luglio 2024, 11:57

Ora è ufficiale, Mabel Riolfo ritorna in Forza Italia: “Sposo la linea moderata, c’è bisogno di stabilità e affidabilità”

Dopo l’addio alla Lega, un breve periodo nel Gruppo Misto e ora l’annuncio a Roma insieme al segretario nazionale Antonio Tajani e al coordinatore regionale Carlo Bagnasco

Mabel Riolfo con Carlo Bagnasco e Claudio Muzio

La cosa era nell’aria da tempo, ma mancava l’annuncio ufficiale. Dalla sede romana di Forza Italia è stato il presidente Antonio Tajani ad annunciare il ritorno in azzurro di Mabel Riolfo, eletta in Regione tra le fila della Lega e attualmente nel Gruppo Misto dopo l’addio al ‘Carroccio’.

Mabel aderisce al gruppo di Forza Italia ed è parte del percorso che serve per portare il partito al 20% alle prossime elezioni politiche” con queste parole il vicepremier Tajani ha annunciato l’ingresso di Riolfo. “Anche in Liguria ci stiamo rafforzando, non siamo in giunta ma siamo in maggioranza - ha aggiunto Tajani che poi, in merito alle vicende giudiziarie che hanno coinvolto il presidente Toti, ha aggiunto - seguiamo e siamo garantisti, sosteniamo la giunta e siamo convinti che debba andare avanti. Sarà poi Toti a prendere le decisioni più opportune”.

Per me è un ritorno a casa - così Mabel Riolfo nelle sue prime parole in casacca azzurra - torno perché sposo i principi moderati di Forza Italia, penso che sia la parte moderata della nostra maggioranza e che ci sia bisogno di stabilità e affidabilità e sposo i valori del Partito Popolare Europeo, i concetti di un partito liberale, riformista, progressista ma attento alle tradizioni del nostro Paese”.

Per Carlo Bagnasco, segretario regionale del partito, “l’ingresso di Mabel Riolfo testimonia il buon lavoro che stiamo facendo in Liguria, la linea di Tajani sta convincendo i liguri e l’elettorato ed è quella giusta. Ad oggi siamo al 10% e sicuramente siamo una forza politica destinata a crescere. Dove governiamo lo facciamo bene con la nostra linea dimostrazione. Ora siamo in tre in consiglio regionale e siamo determinanti”.