Sanremo: detenuto non riceve i soldi per il lavoro svolto e distrugge una sezione, Pagani "Situazione fuori controllo"

Un detenuto di origine marocchina ha tenuto in scacco, tra ieri pomeriggio e ieri sera, il personale di Polizia Penitenziaria nel carcere di Sanremo, devastando la terza sezione.

I fatti sarebbero avvenuti perché al detenuto non sarebbero stati accreditati soldi per il lavoro prestato all’interno dell’istituto di pena. Sono stati distrutti neon, telecamere e addirittura una intera cabina dell’impianto elettrico.

“E’ un segno evidente del fatto – ha detto Fabio Pagani, segretario regionale della UilPa - che le prigioni sono fuori controllo a dispetto del sacrificio di 36mila donne e uomini del Corpo di polizia penitenziaria che, sotto organico di 18mila unità e senza adeguati equipaggiamenti e disorganizzati, davvero poco possono fare nello sfascio del sistema. Anche ieri solo grazie all’intervento chirurgico della Polizia penitenziaria la protesta non si è diffusa tra tutta la popolazione detenuta”.

“Nei penitenziari – prosegue Pagani - proliferano violenza, stupri, omicidi, suicidi, traffici illeciti e aggressioni al personale, quest’ultime alla frequenza di 10 al giorno, senza che dal governo muovano concretamente un dito. Stanno ancora studiando il decreto carceri. Peccato che, mentre il dott. Nordio studia, il malato muoia, come recita un vecchio adagio popolare, ma fuor di metafora. Ribadiamo che serve la convocazione di una riunione straordinaria del consiglio dei ministri che affronti l’emergenza a 360 gradi e vari provvedimenti incisivi e a effetto immediato e Sanremo risulta essere una bomba ad orologeria.  Domani potrebbe essere troppo tardi”.