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Attualità | 02 luglio 2024, 07:21

Sanremo: il Ministero della Cultura mette l'Orchestra Sinfonica tra le ultime in Italia, invariato il contributo annuale

All’orchestra matuziana è stato assegnato un punteggio che la colloca purtroppo, ancora una volta da tre anni a questa parte, all'ultimo posto nel terzo cluster

Sanremo: il Ministero della Cultura mette l'Orchestra Sinfonica tra le ultime in Italia, invariato il contributo annuale

Il Ministero della Cultura relega l’Orchestra Sinfonica di Sanremo tra le ultime in Italia. Alcuni giorni fa, infatti, sono state pubblicate le assegnazioni ai soggetti musicali riconosciute dalla ‘Direzione Generale dello Spettacolo’.

La Sinfonica di Sanremo è una delle 12 istituzioni concertistiche orchestrali (ICO) e, da oltre 15 anni, è inserita nel settore del terzo sottoinsieme, l'ultimo di tre, a fianco di altre 5 orchestre: Orchestra della Magna Grecia di Taranto e Potenza, Orchestra Sinfonica Abruzzese, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra regionale delle Marche.

Il 27 giugno scorso la ‘Commissione consultiva per la Musica’ ha attribuito il punteggio artistico ad ogni orchestra. All’orchestra matuziana è stato assegnato un punteggio che la colloca purtroppo, ancora una volta da tre anni a questa parte, all'ultimo posto nel terzo cluster. Un risultato che non era stato così deludente dal 2021 ad oggi.

Si era sperato, nei mesi scorsi, che il Ministero potesse premiare la Sinfonica sia in termini di Qualità Artistica che in termini di contribuzione economica. Ma non è andata così. Nella tabella divulgata dal Ministero, nella ‘Qualità artistica’ Sanremo è risultata ultima del suo settore. Sembra che i diversi programmi di genere ‘Pop’ o ‘Leggero’, avrebbero contribuito a penalizzare la nostra Orchestra che, anche per questa estate, ha programmato una scia di appuntamenti sulla stessa linea, che il Ministero ha mostrato con evidenza di non premiare.

Da pochi giorni sulla sedia del primo cittadino siede Alessandro Mager che, a breve ufficializzerà i nomi della nuova Giunta. Da evidenziare che la contribuzione ministeriale per il 2023 è rimasta invariata, ovvero 1.090.431, senza alcun margine di crescita.

Carlo Alessi

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