Eventi - 02 luglio 2024, 12:29

Attacchi mediatici per screditare la manifestazione: il Club Tenco risponde duramente al 'Piotta'

Si era candidato ad una targa ma le canzoni non sono abbastanza in dialetto come prescrive il regolamento

Il Club Tenco ha dato mandato all’avv. Davide Perrotta per replicare fermamente alla diffida del cantante Tommaso Zanello in arte ‘Piotta’, affermando l’assoluta conformità del proprio operato al regolamento delle Targhe Tenco e ribadendo la conseguente infondatezza della posizione espressa dal cantante, peraltro, attraverso attacchi mediatici gravemente idonei ad ingenerare discredito alla immagine dell’associazione.

Il Tenco ha evidenziato come il regolamento richieda, quale requisito essenziale per la partecipazione alla categoria ‘Miglior album in dialetto’, che le opere partecipanti debbano contenere almeno la metà dei brani afferenti alla categoria nella quale concorrono; quindi, in dialetto.

Nella replica del Tenco si legge, in particolare, che l’album presentato dal cantante ‘Piotta’, con la propria autocandidatura alle targhe, è assolutamente carente del requisito richiesto, poiché, ad eccezione di un solo brano e di pochi vocaboli per ogni canzone, i brani presentati da ‘Piotta’ sono tutti cantati (pressoché integralmente) in italiano, e non, invece, mediante prevalente utilizzo del dialetto.

Nella nota si legge, ancora, che il regolamento e la scheda di candidatura sono chiarissimi sul punto, laddove è precisato letteralmente che:
- la sezione Migliore album in dialetto” deve “contenere almeno la metà dei brani che siano afferenti alla categoria nella quale concorrono”;
- "la scelta della categoria deve essere conforme al regolamento";
- "sbagliando categoria si rischia che i voti vengano annullati nella fase di controllo, al termine delle votazioni";
- "la scelta della categoria è responsabilità di chi effettua il caricamento";
- "il Club Tenco effettuerà la verifica sulla correttezza delle categorie dopo il primo turno di votazione";
- "se un disco è stato erroneamente candidato in una categoria errata, sarà eliminato da quella categoria e i voti eventualmente ottenuti andranno persi".

“In tale contesto di chiarezza - conclude il Tenco - la contestazione mossa dall’artista si rivela assolutamente infondata e lesiva dell’immagine dell’associazione; essendo evidente la assoluta legittimità del nostro operato ci siamo limitati (obbligati anche nel rispetto degli altri partecipanti) al doveroso ossequio del regolamento”.

Redazione