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Politica | 29 giugno 2024, 07:21

Sanremo: dopo dieci anni non più 'signor Sindaco' ma semplicemente Alberto! Biancheri saluta la sua città (Video)

Dopo due mandati da primo cittadino (il sindaco più longevo) passa la mano a Mager. I ricordi e uno sguardo al suo futuro

Sanremo: dopo dieci anni non più 'signor Sindaco' ma semplicemente Alberto! Biancheri saluta la sua città (Video)

Dieci anni sono tanti e, abbandonare definitivamente quella stanza che lo ha visto tutte le mattine presente per cercare di risolvere i problemi della sua città, sicuramente gli mancherà. Alberto Biancheri, non più sindaco di Sanremo da poche ore, ha consegnato ufficialmente la fascia da sindaco ad Alessandro Mager ed ora torna ad essere uno dei tanti cittadini di Sanremo, non più il ‘primo’.

Il sorriso è sempre lo stesso, ha cambiato tanti occhiali, e c’è qualche capello di meno in testa (anche se non è ancora potuto andare dal barbiere per colpa dell’ecomostro!). Dieci anni fa è entrato a palazzo Bellevue in punta di piedi, dopo diverse esperienze da amministratore ma senza pensare a quello che lo avrebbe travolto in due lustri di reggenza a palazzo Bellevue. Sono stati anni a tratti belli e a tratti meno, ma come è sempre la vita, in tutti i campi. Sul piano politico ha dovuto dirimere questioni anche importanti, dovendo fare delle scelte e decidere la strada da prendere in diversi bivi, che lo hanno portato a cambiare in corsa la sua squadra.

Una volta sceso dallo scranno di primo cittadino, Biancheri ha così commentato: “E’ un momento emozionante, visto che dopo 10 anni in questa stanza fa un certo effetto. Sono comunque contento e sereno, perché va avanti un progetto civico dopo anni impegnativi, al termine dei quali lasciamo un pacchetto corposo di opere e denaro disponibile. Sono sereno perché ho fatto tutto quello che potevo, anche se alcune cose sono rimaste indietro. E’ stato un lavoro complesso, difficile ma prima della cerimonia ho voluto parlare con il neo sindaco per spiegare le problematiche del comune. Gli ho spiegato quelle sul personale ed alcune urgenze, ma se vorrà sono a sua disposizione. C’è ovviamente un po’ di dispiacere per il cambio della mia vita, ma si aprono nuove porte tra azienda e famiglia”.

In dieci anni ha sempre lavorato per i piccoli problemi della città, con una attenzione particolare alle ‘grandi opere’, una serie di idee che in questi anni stanno prendendo corpo. Non mancano, anche qui, i problemi per portarle avanti e il palazzetto di Pian di Poma ne è la conferma. Situazione analoga per l’ecomostro che, quando sembrava in dirittura d’arrivo, è ancora fermo per problemi burocratici. Sembra invece aver preso la strada giusta il cantiere di piazza Eroi, così come è imminente lo spostamento della Polizia Municipale. Ma c’è un progetto del quale Biancheri è sempre andato fiero e che, forse, in pochi vedono perché non è una ‘grande opera’. O forse lo è. Stiamo parlando dei 30 milioni investiti nella sicurezza della scuole, un qualcosa che ha voluto fortemente e che, alla fine, lo ha visto vincitore.

Ci sono poi due progetti che stanno vivendo vite differenti ma che, partiti sotto la sua egida, potrebbero a breve vedere la luce. Il porto vecchio, che dovrà essere rivisto soprattutto sul piano della sua realizzazione. E il waterfront nella zona del lungomare Calvino. Ma Biancheri, sicuramente, sentirà questi progetti come suoi e, ne siamo certi, chiunque sarà il sindaco in quel momento, lo chiamerà per il taglio del nastro.

I momenti bui, nella sua amministrazione ci sono stati ma spesso li ha mascherati. Dietro un sorriso che, si notava, era diverso dal solito. Ricordiamo l’inchiesta dei ‘furbetti’, iniziata prima ma piombata come un fulmine a ciel sereno durante la sua Amministrazione. Ma ha saputo tirare dritto. Anche quando, dopo il Festival di Sanremo più incredibile di sempre (nel 2020), ha dovuto rinunciare a luci e paillette nel ’21 e ’22. Erano gli anni del Covid e, anche in quel caso non è stato facile portare avanti la macchina amministrativa. Ha superato anche quello e gli ultimi due Festival hanno superato quello del 2020.

Ora cosa farà Biancheri, oltre a portare avanti la sua azienda? In molti se lo chiedono da anni, perché quando ci si ‘abitua’ a vederlo sindaco diventa poi difficile osservarlo in altri ruoli. Da tempo, nei corridoi della politica si vocifera sulla possibilità che, un giorno, possa diventare Presidente della Regione, oppure vederlo su uno scranno della Camera dei Deputati o di Palazzo Madama. Fantascienza? Neanche tanto anche se forse, visto il momento politico regionale, il primo step potrebbe proprio essere quello genovese.

E la domanda sorge spontanea: un giorno la ritroveremo in qualità di politico da qualche parte? “Non ho, al momento, nessuna ambizione. Forse, se ci fossero le condizioni, vorrei creare un progetto civico più ampio per supportare Mager ed avere una linea più coesa e più forte a livello provinciale e regionale”. Civitas non vuol dire Regione, ma lei pensa ad un progetto per andare verso Genova? “Al momento non è una questione politica, ma oggi dobbiamo unire le forze con i comuni limitrofi per un progetto che è mancato in questi anni. Dovremmo fare il punto della situazione per capire le prospettive, ma non voglio certo ‘autonominarmi’. Vorrei solo dare un contributo perché Sanremo e non solo ne ha bisogno”.

Grazie di tutto signor Sindaco, anzi… Alberto!

Carlo Alessi

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