Il dato è chiaro: per la prima volta Forza Italia resta fuori dal consiglio comunale di Sanremo. Solo un eventuale passo indietro di Gianni Rolando può salvare gli ‘azzurri’ da una debacle destinata a lasciare il segno e che impone delle riflessioni interne al partito. Riflessioni che il coordinatore provinciale del partito, Simone Baggioli, ha anticipato al nostro giornale a poche ore dalla proclamazione del tribunale di Imperia che ha disegnato la composizione del consiglio comunale matuziano, per la prima volta senza Forza Italia.
“Sto già pensando a ricostruire la nuova Forza Italia, un 2.0 tenendo conto degli errori fatti in campagna elettorale, ma senza deprimerci e guardando al futuro - spiega Baggioli a SanremoNews - immagino che nei mille voti persi rispetto al primo turno ce ne sia anche qualcuno di Forza Italia, dobbiamo quindi raggruppare i moderati che abbiamo conosciuto in questa campagna elettorale, apriremo la sede in via Feraldi e la metterò io a disposizione del partito, faremo le tessere e costruiremo per crescere. Ci davano tutti per morti tra europee e amministrative, abbiamo preso il 10% a livello europeo e il 5% a livello comunale. C’erano 440 candidati che è un numero sproporzionato per una città come Sanremo. Un calo rispetto alle europee è fisiologico e immagino che liste come ‘Andiamo!’ o ‘Sanremo domani’ abbiano votato e fatto votare Forza Italia a livello europeo. Il discorso cambia a livello amministrativo”.
Impossibile, però, non pensare al seggio che Forza Italia si trova a perdere in consiglio comunale dopo quasi trent’anni di attività cittadina.
“Se devo pensare di dare una spallata a Gianni Rolando per avere un seggio di Forza Italia, dico che la cosa non mi convince - commenta in merito Baggioli - diverso è se decide lui autonomamente di non entrare in consiglio. Rolando è il capitano che si è impegnato personalmente e ha fatto una campagna elettorale concentrandosi du temi conosciuti da tutti. Non sarò io a spodestarlo dal trono che deve avere come capitano di questa squadra. Noi non ci siamo lanciati in accordi con il PD e con componenti politiche non vicine a noi perché siamo stati coerenti fino alla fine”.
Il risultato di Forza Italia a Sanremo porterà indubbiamente anche a riflessioni ai vertici del partito. D’obbligo, quindi, chiedersi se il ruolo di Baggioli sia ora in bilico: “Non mi sento in bilico, a dicembre sono stato votato per acclamazione e all’unanimità, quindi perché dovrei sentirmi a rischio? - risponde - a differenza di altri ho un lavoro, non vivo per la politica, ma ho passione e ci metto impegno. Dopo questi giorni di amarezza ho subito puntato l’obiettivo verso un orizzonte nuovo per un futuro diverso. Al momento ho l’appoggio della dirigenza nazionale e regionale, mi sento tranquillo. Ma non sono io a decidere, se il coordinatore regionale mi dirà che non vado più bene e devo dare le dimissioni, lo farò con coerenza”.