Attualità - 27 giugno 2024, 09:28

Ventimgilia, regolamento per la tutela marina di Capo Mortola: ecco le regole per accesso, ormeggi e pesca

Lo scopo è quello di salvaguardare l’habitat prioritario ossia le praterie di Posidonia oceanica

Dal mese di giugno è attivo il Regolamento dell’Area di Tutela Marina di Capo Mortola e relative disposizioni attuative, approvati il 01.06.2024 dal Comitato di Gestione dell’Area protetta regionale Giardini Botanici Hanbury e adottato il 12 giugno scorso.

L’Area di Tutela Marina di Capo Mortola copre il tratto di mare tra la Piana di Latte e i Balzi Rossi nel Comune di Ventimiglia all’interno dei seguenti punti:

Latitudine Longitudine
Miraggio a terra - Balzi Rossi 43° 47’ 02,4’’ N 7° 32’ 00,0’’ E
Meda a mare – Vertice di Ponente 43° 46’ 19,1’’ N 7° 32’ 00,0’’ E
Meda a mare – Vertice di Levante 43° 46’ 00.0’’ N 7° 34’ 00,0’’ E
Miraggio a terra - Piana di Latte 43° 47’ 23,7’’ N 7° 34’ 00,0’’ E

Il regolamento rende funzionale l’Area di Tutela Marina di Capo Mortola a protezione delle bellezze e unicità naturalistiche che conserva. L’Area di Tutela è caratterizzata, infatti, dalla presenza di prateria di Posidonia oceanica. La deliberazione di Giunta Regionale n. 1533 del2.12.2005, definendo i criteri diretti a salvaguardare l’habitat prioritario prateria di Posidonia oceanica, ha sottolineato la necessità di salvaguardare questa preziosa comunità biologica.

Posidonia oceanica si è evoluta come tutte le Fanerogame marine da Angiosperme che vivevano nella zona intertidale, al confine tra la terra e il mare, e che erano quindi in grado di sopportare brevi periodi di immersione in acqua. Il ruolo fondamentale svolto da questa pianta marina è dovuto a diversi fattori, fra i quali:
• la produzione di una notevole quantità di ossigeno indispensabile allo sviluppo dei processi biologici;
• la produzione di biomassa ed energia che viene distribuita, attraverso la rete trofica, alla fauna di prateria e successivamente all’esterno, in altri ecosistemi sia limitrofi, sia distanti e molto più profondi;
• offre riparo ed è area di riproduzione per molti pesci, cefalopodi, bivalvi, gasteropodi, echinodermi e tunicati, costituendo un vero e proprio serbatoio di biodiversità:
• consolida il fondale sotto costa contribuendo a contrastare un eccessivo trasporto di sedimenti sottili dalle correnti costiere;
• agisce da barriera smorzando la forza delle correnti e delle onde prevenendo l'erosione costiera;

La rarefazione e la scomparsa delle praterie di Posidonia sono dovute a cause molteplici, fra cui:
• l’azione meccanica della pesca a strascico che molto spesso agisce, contro le norme di legge, all’interno della batimetrica dei 50 metri;
• l’azione meccanica provocata dalle ancore e dalle rispettive catene delle imbarcazioni da diporto;
• l’inquinamento, che può agire in vari modi (agenti inquinanti, torbidità) ed avere varie cause (scarichi, sversamenti di idrocarburi, detergenti e vernici usati nella nautica, rifiuti solidi, ecc.)
• eutrofizzazione delle acque costiere che provoca un'abnorme crescita delle alghe epifite, ostacolando così la fotosintesi.

Tra le attività che è necessario regolamentare, ai fini di una gestione sostenibile della fascia costiera, è il turismo nautico per le conseguenze negative che può avere sugli ecosistemi. In questo contesto si inserisce il regolamento dell’ATM che diventa strumento di gestione del tratto di mare tra i Balzi Rossi e la Piana di Latte nel Comune di Ventimiglia.

ORMEGGI
- Divieto di ancoraggio alle unità navali aventi lunghezza fuori tutto superiore a metri 5 su fondale caratterizzato dalla presenza di prateria di Posidonia oceanica; queste, però, possono ancorare nelle zone prive di prateria di Posidonia oceanica, oppure ormeggiarsi alle boe di ormeggio regolamentato predisposte dall’Ente gestore. Le boe per ormeggio presenti all’interno del sito sono di due tipi: - colore giallo per imbarcazioni sino a 15 m l.f.t. massimo;-colore rosso per imbarcazioni sino a 10 m l.f.t. massimo.
- L’ormeggio di imbarcazioni a supporto delle immersioni subacquee individuali autorizzate è consentito, nei luoghi indicati sul sito dell’Ente gestore e periodicamente aggiornate. In questi siti sarà anche indicata la modalità di sosta delle imbarcazioni o con ormeggio autonomo o alla panna, per il tempo strettamente sufficiente per effettuare l’immersione.

PESCA
- E’ possibile effettuare la piccola pesca professionale ma è riservata a: pescatori residenti a Ventimiglia, pescatori appartenenti a cooperative con sede nel comune di Ventimiglia, imprese di pesca con imbarcazioni iscritte presso gli Uffici Marittimi compresi tra Bordighera e Sanremo, previa autorizzazione dell’Ente gestore. Alla scadenza di ogni autorizzazione di pesca, per favorire il monitoraggio dell’ittiofauna, al concessionario è richiesta relazione sul pescato, indicando tipologia, quantità e taglia
- La pesca non professionale è consentita previa autorizzazione dell’Ente gestore, secondo specifiche regolamentazioni. I pescatori non professionisti possono utilizzare le seguenti attrezzature: traina, bolentino, lenze e canne, con un massimo di due attrezzi a persona e comunque non più di tre attrezzi per barca.

Redazione