Festa per il primo consiglio comunale di Camporosso della nuova amministrazione di Davide Gibelli, confermato alle elezioni degli scorsi 8 e 9 giugno e accolto in Piazza Garibaldi da decine di persone, che hanno accolto con applausi tutta la cerimonia.
Il sindaco, confermato per il terzo mandato, nel corso dell'occasione ha prestato come da prassi giuramento, per poi procedere a designare il vicesindaco e la giunta cittadina per i prossimi cinque anni.
La decisione di Gibelli però sorprende, in quanto annuncia che formazione della giunta vedrà due fasi, con una prima in cui saranno confermati gli stessi elementi della scorsa amministrazione con le stesse cariche (Fulvia Raimondo, vicesindaco e assessore a servizi sociali - scuola - legalità e pari opportunità, Cristiana Celi, assessore a cultura - manifestazioni e sport, Marco Carattaro, assessore al patrimonio e Sara Canale, assessore a edilizia privata e ambiente). Questa scelta è stata fatta per dare un accompagnamento e un ingresso più semplice a quelli che saranno glieffettivi assessori di mandato.
A fine settembre ci sarà la seconda fase, in cui avverranno le seguenti sostituzioni:
Cristiana Celi - Rosella Gastaldo
Fulvia Raimondo - Marco Cannataro
Marco Cannataro - Pietro Aimone (nuovo vicesindaco)
Rimane inalterata la posizione di Sara Canale.
Il consiglio comunale è iniziato con la benedizione del parroco Don Tommaso, per poi passare alle proclamazioni. Sono poi arrivati i ringraziamenti dello stesso sindaco per il successo ottenuto: "Voglio ringraziare tutti i candidati, mi hanno dimostrato ancora una volta l'importanza del gruppo e del confronto. E questa forza la vedo in tutti i miei consiglieri comunali".
Dopo il giuramento del primo cittadino arriva la nomina dei membri della giunta, con la sorpresa del cambio in corso d'opera. Al termine il sindaco annuncia inoltre delle modifiche allo statuto, che permetteranno di conferire incarichi ai consiglieri comunali, in modo da dare loro maggiori responsabilità sul territorio.
Gli ultimi punti, ovvero la nomina della commissione popolare elettorale e della commissione dei giudici popolari, non sono stati discussi in quanto al consiglio non erano presenti i membri dell'opposizione.